Tutto pronto per la 34° edizione del Merano WineFestival, la cinque gionri dedicata allle eccellenze enogastronomiche che scatta il 7 novembre. Presenti più di 1.300 aziende e oltre 2.000 vini in degustazione, tra cui le 250 etichette nella WineHunter Area e oltre 4.300 WineHunter Awards. In programma, 31 masterclass, 12 showcooking e 9 talk. Novità del 2025, la possibilità di acquistare i vini direttamente in fiera tramite una piattaforma digitale dedicata. L'8 novembre alle 14.00, appuntamento per la sciabolata ufficiale d’apertura sul Ponte Lenoi.
Il tema principale di Merano WineFestival 2025.
La kermesse che riempirà di profumi e sapori le eleganti sale del Kurhaus di Merano fino all'11 novembre si ispira al tema “Vision: wine&food creators”: un omaggio ai produttori come autentici artefici del futuro del gusto. In un mondo in continua trasformazione, il festival sceglie di celebrare coloro che, con intuizione e coraggio, sanno guardare oltre il presente, costruendo una nuova idea di vino e di gastronomia fondata su identità territoriale, innovazione e sostenibilità. Una tematica che sarà approfondita nelle sue molteplici sfaccettature nei panel che compongono il summit “Respiro e Grido della Terra” che si aprirà venerdì 7 novembre dalle ore 9.00 al Teatro Puccini con i saluti introduttivi di Helmuth Köcher e Julien Dumercq, direttore della International viticulture and enology society (Ives), seguiti da quattro panel scientifici nel campo della viticoltura e dell’enologia curati da Ives. A seguire, si parlerà di “Evoluzioni digitali in cantina”, tra negozi virtuali e agricoltura di precisione, con le esperienze di Riccardo Valletti di Connected Reality e di Alex Terzariol ed Elisabetta Ripamonti di MMDesign. Il summit prosegue sabato 8 dalle 15.30. Tema del panel: “Dall’Italia al mondo: Merano WineFestival verso i mercati del futuro”. Al centro del dibattto, la capacità dei produttori italiani di aprirsi ai mercati internazionali strategici quali Brasile, Canada, Cina, Georgia e Giappone. Infine, spazio ai talk che quest’anno si concentreranno sul legame tra vino e territorio: venerdì 7, "Dal vigneto al territorio: strategie per un enoturismo di qualità” con Enrica Cotarella: sabato 8, la presentazione del progetto enoturistico Wine2Stay a cura della giornalista tedesca Susanne Wess.
I principali appuntamenti del Merano WineFestival.
Attorno a questi pilastri tematici ruota poi il resto della proposta di Merano WineFestival. Il format Taste Terroir - bio&dynamica, per esempio, ospiterà 200 realtà tra vini biologici, biodinamici, naturali, Piwi, orange, in anfora, underwater e, novità di quest’anno, le referenze no-low alcol. Parallelamente, prenderà avvio anche il percorso Cult Oenologist che celebra i 10 migliori enologi italiani selezionati da Helmuth Köcher. Da sabato 8 a luned' 10 novembre, si apre anche l'itineriario The Festival alla scoperta di 300 aziende vitivinicole nella sezione Wine Italia, 50 produttori da 9 Paesi per Wine International e 250 etichette selezionate nella WineHunter Area. Tra gli appuntamenti di sabato 8 anche le presentazioni della Guida ViniBuoni d’Italia 2026 a cura del Touring Club Italiano. Lunedì 10, alle ore 17.00, all’Hotel Terme Merano la cerimonia del 31° Premio Godio, riconoscimento alle eccellenze gastronomiche che rende omaggio a chef visionari e appassionati. Infine, martedì 11 novembre, chiusura nel segno dello stile e della leggerezza con Catwalk Champagne&More, la giornata dedicata all’universo delle bollicine, con più di 120 eccellenze in una raffinata selezione che spazia dallo Champagne, simbolo di eleganza e celebrazione, alle migliori espressioni italiane del metodo classico. Per tutta la durara del festival, la città di Merano sarà animata dal FuoriSalone: palcoscenico diffuso in corso Libertà con territori e consorzi pronti a raccontarsi al grande pubblico. In piazza della Rena, invece, il 7 e 8 novembre, apre il Mercato della Terra a cura di Slow Food Alto Adige.
Premi, gastronomia e masterclass al Merano WineFestival.
Come ogni anno, grande attesa per le premiazioni, le degustazioni gastronomiche e le masterclass sul vino. Si inizia venerdì 7 con la consegna dei diplomi dei WineHunter Award Platinum alle eccellenze delle categorie wine, food, spirits e beer della Guida The WineHunter 2025; la proclamazione dei 10 Cult Oenologist; e i 6 prestigiosi Honour Award. A seguire, l’esclusiva cena di gala durante la quale verranno celebrate le WineHunter Stars: 8 personalità di spicco nel mondo enogastronomico, capaci di illuminarlo con la loro passione, dedizione e straordinario impegno. Per quanto riguarda il lato food della manifestazione, dal 7 al 10 novembre 130 produttori artiginali insieme agli interpreti più innovativi della cucina italiana contemporanea si danno appuntamento nella sezione Culinaria (con al centro l’area CampaniaFelix con un programma di showcooking, a cura di MisteryApple, che prevede un parterre di ospiti d’eccezione). Per le masterclass, invece, l'indirizzo è quello dell'Hotel Terme Merano e il programma prevede:
- Venerdì 7 - Le annate vintage di alcuni grandi bianchi della Campania, la verticale di Trebbiano Spoletino Prefillossera, il focus sui vini della Costa Toscana a cura del Master of Wine Andrea Lonardi e quello sui vini croati del Quarnaro, Regione europea della Gastronomia 2026.
- Sabato 8 - Dall’Alto Adige alla Franciacorta, dall’Oltrepò Pavese alla Sardegna, con l’incursione in Georgia alle origini del vino, il focus sull’importanza dei calici con Italesse, la masterclass “Struttura sì… ma con ingegno” di Luca D’Attoma e, infine, una degustazione speciale dell’intramontabile Solaria Ionica 1959.
- Domenica 9 - La verticale dedicata ad Ampelio Bucci, fuoriclasse del Verdicchio di Jesi recentemente scomparso; il focus sui vini con affinamento underwater; il confronto tra Georgia e Rauscedo; il viaggio nell’enologia greca con I Vini del Cuore. Spazio al Veneto con un confronto tra Valpolicella e Soave e il focus sul Valdobbiadene di Adami, per poi approdare nelle isole con i vini del Carignano del Sulcis e della Costiera Amalfitana.
- Lunedì 10 - Le celebrazioni dei 25 anni di Domaines Paul Mas e dei 50 anni della vigna di Anfiteatro della cantina toscana Vecchie Terre di Montefili; l’eleganza alpina del Pinot Nero tra Austria, Svizzera e Alto Adige; e poi Collio, Moldavia, Vini d’Abbazia con protagoniste le cantine e le abbazie che dal Medioevo hanno salvaguardato vino e vitigni altrimenti oggi scomparsi; infine, la degustazione dedicata all’Award Dolcissimo, a cura di Angelo Carrillo ed Elvis Costa.