Fervono i preparativi per la prossima edizione di Venditalia, la manifestazione della distribuzione automatica, in programma il 15-18 maggio a Fieramilano Rho. Organizzata da Venditalia Servizi e promossa da Confida - Associazione italiana della distribuzione automatica, la kermesse può già contare su oltre 250 espositori accreditati, per il 33% provenienti dall'estero.
La fotografia del vending: 835mila macchine installate in Italia.
La manifestazione ha luogo in un momento particolarmente propizio per il mercato: il settore del vending, infatti, continua a correre. In Italia, nel 2023, erano quasi 4mila (3.742) le attività del settore (+1,5% rispetto al 2022) mentre le macchine installate nel nostro Paese hanno superato le 835mila unità e le consumazioni si sono attestate a circa 4 miliardi per un giro d'affari di 1,5 miliardi di euro. La Lombardia, con le sue 478 imprese del vending, rimane al primo posto e si conferma la vending valley italiana, con un peso del 13% sul totale nazionale. Milano, con 208 imprese, è la seconda città per numero di imprese dopo Roma (con 249 aziende). La manifestazione non sarà soltanto un momento di business, ma anche un’occasione di formazione per tutti gli operatori. Non mancheranno infatti convegni e workshop sulle dinamiche di settore e sulle novità tecnologiche proposte dagli espositori. In un contesto in rapida evoluzione come quello del vending, infatti, la professionalizzazione di tutti gli addetti è fondamentale per restare competitivi e guardare alle nuove sfide del comparto con consapevolezza.
Venditalia all'insegna della sostenibilità.
Venditalia, quindi, sarà la vetrina per il meglio della produzione di macchine, servizi e prodotti, che si caratterizzano tutti per la forte carica innovativa, ma con una particolare attenzione al tema della sostenibilità. Proprio per essere all’altezza degli standard del suo settore su questo tema ormai fondamentale, gli organizzatori hanno avviato il calcolo dell’impronta carbonica della manifestazione, con la collaborazione di Fiera Milano. Si tratta del primo evento ospitato nei quartieri della società fieristica ad avviare questo tipo di procedura, che coinvolge tutta la filiera produttiva della manifestazione, dall’ingaggio dell’espositore allo smantellamento. Il calcolo è stato effettuato tenendo conto delle attività pre-manifestazione (conteggiando, ad esempio, strutture e materiali), durante l’evento (dove forte impatto ha avuto la mobilità visitatori ed espositori) e post-manifestazione (dove incidono i rifiuti). Partendo da questa prima misurazione, l’obiettivo sarà avviare un circolo virtuoso di monitoraggio delle emissioni generate edizione dopo edizione e intraprendere iniziative di efficientamento circoscritte a specifiche fonti emissive.