Il Vino Spumante gassificato dealcolato Bianco di Brilla!
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Brilla! svela il suo primo spumante dealcolato bianco

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- Brilla! vino dealcolato - Brilla! gruppo Argea - Brilla! Prosecco Horeca

Dal cuore del Veneto nasce un nuovo spumante che amplia la gamma di Brilla!: un vino gassificato dealcolato bianco, ideale per chi cerca un brindisi no-alcol. L'etichetta si affianca così a un ventaglio di proposte che, dal 2018, va dai grandi classici del Prosecco Doc all'Asolo Prosecco Superiore Docg fino ai nuovi vini fermi come Pinot Grigio, Pinot Grigio Rosé e Pinot Nero.

Le caratteristiche del nuovo Vino Spumante gassificato dealcolato Bianco. 

Il brand, oggi parte del gruppo Argea, prosegue nella sua mission di reinterpretate il Prosecco in chiave moderna splorando nuove espressioni di gusto. Così prende forma il Vino Spumante gassificato dealcolato Bianco. L'idea è quella di rispondere alla crescente richiesta di alternative no-alcol mantenendo la qualità e l'identità che contraddistinguono il marchio. Per riuscirci, Brilla! ha deciso di affidarsi a un processo di dealcolazione su colonne di evaporazione sottovuoto, che preserva al meglio gli aromi e le caratteristiche organolettiche del vino di origine. Il risultato? Nel calice, il colore è giallo paglierino brillante, il bouquet esplode in note di frutta a pasta gialla e sentori floreali, mentre il sorso è  fresco, equilibrato e irresistibilmente vivace.

Brilla! sperimenta con la dealcolizzazione in cantina. 

Ma come funziona il processo di dealcolizzazione? Inizialmente il vino, dalla vasca di stoccaggio viene traferito nella colonna di evaporazione sottovuoto all’interno della quale si trovano una serie di coni. La distillazione si svolge in due passaggi: lo scopo del primo step è raccogliere gli aromi che, essendo molto volatili sono i primi a trasformarsi in vapore. Grazie alla tecnologia gli aromi si condensano e vengono raccolti per essere, successivamente, utilizzati. Nel secondo step l’obiettivo è l’evaporazione dell’etanolo: man mano che si sale all’interno della colonna, la temperatura si alza gradualmente di pochi gradi e questo consente la vera e propria dealcolizzazione: è in questo momento che l’etanolo evapora insieme ad una piccola aliquota di acqua di vegetazione. Alla fine del processo gli aromi vengono reinseriti nel vino dealcolizzato ottenendo così una gradazione alcolica inferiore allo 0,5% vol o senza gradazione.