Da Milano, su iniziativa del brand francese JNPR, arriva SPRZ N°1: l'alternativa analcolica all'italianissimo Spritz che amplia la gamma zero alcol. Si tratta della reinterpretazione di un classico cockatil, in linea con le attuali richieste del mercato, realizzato con prodotti 100% italiani, dal Trentino alla Sicilia, e (quasi) ready to drink.
La ricetta di SPRZ N°1 parla italiano.
La ricetta di questa referenza, che ha visto il contributo del mixologist Flavio Angiolillo (co-fondatore di JNPR insieme a Valérie de Sutter), si caratterizza per un colore brillante, gli aromi agrumati ed erbacei, la delicata nota amara; il tutto senza una goccia di alcol. Tra gli igredienti utilizzati, l'arancia dolce e amara, il mandarino e una serie di botaniche Made in Italy. Facile da preparare, basta aggiungere acqua frizzante o tonica al composto contenuto nella bottiglia che già incorporta la componente vinosa tradizionalmente apportata dall'utilizzo del Prosecco. L'obiettivo è quello di interecettare un pubblico in forte espansione. Con l'affermarsi del fenomeno del Dry January e l'emergere di profili di consumo che si riconoscono nella definizione di sober curious, infatti, anche nel fuoricasa italiano si fanno largo bevande analcoliche e mocktail. Sebbene il mercato del no e low alcol sia ancora una nicchia che nel 2024 rappresentava appena lo 0,7% delle vendite a volume, la direzione è tracciatatanto e ormai sono 15,4 milioni gli italiani che scelgono una bevanda analcolica anche quando potrebbero ordinare qualcosa di più "forte".

Il catalogo di JNPR pensato anche per i professionisti della mixology.
Con l'introduzione di i SPRZ N°1, JNPR amplia in Italia il suo universo di prodotti. In origine, l'azienda ha introdotto sul mercato la JNPR Collection, una linea nata da botaniche selezionate con cura e distillate in rame senza alcol per ottenere profili aromatici puliti, intensi e sorprendenti. Ne fanno parte:
- JNPR N°1 - Il primo passo, un distillato fresco costruito attorno al ginepro, al cardamomo e al coriandolo;
- JNPR N°2 - Con alore dello zenzero e la vivacità del pepe e del chili;
- JNPR N°3 - Personalità più morbida e luminosa, con la verbena protagonista e una sensazione erbacea e agrumata che lo rende immediato e raffinato.
Successivamente, per rispondere alle esigenze dei professionisti della mixology, è nata la Bartender Collection:
- BTTR N°1 - Prodotto in Italia e interpreta i bitter mediterranei con precisione e carattere, ed è stato riconosciuto da Drinks International come uno dei prodotti più interessanti del 2024;
- VRMH N°1 - Rilegge la tradizione del vermouth con un approccio nuovo, realizzato con vino dealcolato, idrolati e infusioni.
- RHHM N°1 - Si ispira invece al mondo del rum, con note di melassa, cacao e vaniglia che permettono di creare Daiquiri o Dark & Stormy fedeli allo spirito dei cocktail originali, ma completamente privi di alcol.
A completare questo mondo c’è un ricchissimo archivio di ricette (più di cento) tra reinterpretazioni 0.0 dei grandi classici, versioni low-alcohol e creazioni originali sviluppate insieme a bartender internazionali. Un repertorio che racconta quanto possa essere ampio, oggi, il piacere di bere senza alcol.
La crescita di JNPR: nel 2025, vendute 150mila bottiglie.
Presente sul mercato italiano dopo aver conquistato la leadership in Francia con l’obiettivo di mantenere la ricchezza aromatica dei distillati tradizionali eliminando tutto ciò che non è essenziale, JNPR nasce nel 2020 da un’intuizione di Valérie De Sutter e si distingue per una distillazione in alambicchi di rame secondo metodi antichi. Le botaniche vengono utilizzate in quantità superiori alla media in modo da ottenere intensità e complessità anche senza alcol. In pochi anni JNPR ha superato le 150.000 bottiglie vendute nel 2025. L’impegno verso la qualità si affianca a quello per la sostenibilità. Con il Juniper Project, avviato in Normandia, JNPR ha piantato quasi mille arbusti di ginepro per contribuire alla biodiversità locale. Anche il packaging rispecchia questa attenzione: bottiglie leggere, etichette compostabili, materiali pensati per ridurre l’impatto ambientale.