L'interno di Meat Crew in via Rastelli a Milano
L'interno di Meat Crew in via Rastelli a Milano
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Sviluppo rete

Meat Crew, tris a Milano per l'hamburgeria firmata Mocho

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Dopo il debutto del 2023 e l'espansione a Como, Meat Crew ritorno protagonista a Milano dove apre il quarto locale della rete ideata dallo youtuber Mocho. La location è quella dello spazio PLB World di Christian Vieri e Bernardo Corradi dedicato al mondo del gaming e del podcasting in via Rastelli, quartiere Isola, a pochi passi dalla Stazione Centrale, e rappresenta il terzo store nel capoluogo lombardo.

 

Meat Crew punta a chiudere il 2025 con 4,5 milioni di fatturato. 

Alla base di questa scelta, i risultati ottenuti dall'insegna nell'ultimo anno: 3 milioni di fatturato nel 2024 e una previsione di 4,5 milioni di euro a fine 2025 (+45%). A queste cifre ha contribuito anche la dark kitchen in via Volterra dedicata al servizio in food delivery. A livello produttivo, sono 500mila i panini venduti in un anno e 750mila i clienti serviti sia in store che a casa. Numeri che confermano l'idea alla base di Meat Crew frutto della passione di Massimo Novati, in arte Mocho, professione youtuber con 290mila iscritti al proprio canale su cui condivide la propria passione per la cucina; in particolare quella nordamericana. "Questa apertura rappresenta la chiusura di un cerchio e pone le basi per un futuro sviluppo - ha raccontato Mocho durante la presentazione del nuovo ristorante dedicato all'hamburger - Il progetto food retail nasce dalla richiesta della mia community a seguito dei miei viaggini negli States in cui ho approfondito la proposta e le storie imprenditoriali di insegne che, come Meat Crew, sono partite da un chiosco o un food truck per poi diventare vere e proprie catene". A questa passione si unisce la volontà di "diffondere la cultura del cibo americano". Questa la differenza rispetto ai competitor: una chiara e verticale connotazione dell'hamburger così come si vive dall'altra parte dell'Atlantico. A sostenere il format, la collaborazione tra Mocho e la sua agenzia di management Realize Networks, fondata da Pasquale Arria, socio al 40% di Meat Crew. 

La partnerhsip con PLB World. 

Nello specifico, il nuovo punto vendita Meat Crew si estende su una superficie di circa 220 mq con diverse sedute all'interno del piano terra che ospita il PLB World. Questo è un hub creativo di 750 mq con spazi dedicati al podcasting, un'area gaming professionale e uno spazio per eventi che può ospitare fino a 70 persone. "La partnership con Mocho (attraverso un accordo che prevede l'affitto degli spazi e una percentuale sui ricavi, ndr) è un passaggio di crescita e sviluppo per il nostro progetto - hanno commentato Vieri e Corradi - Grazie alla nuova collaborazione gli ospiti di PLB potranno godere di un servizio food&beverage unico e di livello assoluto con cui completare l’esperienza nei nostri spazi. Mocho viene dal mondo dei content creator e collaborare con lui mettendo a disposizione i nostri spazi sarà un piacere assoluto". Chiara fin da subito la connotazione a stelle e strisce stile diner con ordinazione alla cassa, servizio al tavolo (il 50% del personale di Meat Crew è assunto a tempo indeterminato) e sistema free-refill per le bibite e le salse. 

Il menu di Meat Crew: dagli hamburger ai milkshake. 

Nel menu, le referenze che contraddistinguono la proposta di Meat Crew: "Non abbiamo inventato l'hamburger ma portato in Italia qualcosa che mancava", sintetizza Mocho. Spazio quindi a starter come i filetti di pollo fritti e chimi changa, contorni di patatine (classiche, al bacon o con chili) e Mac'n'Cheese e poi hamburger (con tecnica smash) e sandwich (con pulled pork, pastrami o carne di bufalo) oppure hot dog. Lato beverage, oltre ad acqua, soft drink e birra, si possono ordinare diverse varianti di milkshake (anche con aggiunta di un flavour al bacon). L'ordinazione si può completare con l'oreo ice cream o la glazed donut. "Le ricette dei nostri hamburger non sono dei riadattamenti ma delle personalizzazioni nata dall'applicazione di un palato italiano al prodotto Made in Usa - ha sottolineato Mocho - Grande attenzione è stata posta alla selezione delle materie prime: il bun è un pan brioche che proviene dalla Francia, la carne è di origine piemontese e arriva fresca e preformata direttamente in store. Le patate, preparate fresche ogni giorno, a seconda della stagione sono italiane o francesi. Infine, le salse con cui condiamo gli hamburger sono realizzate su mia richiesta mentre quelle disponibili self service sono Heinz". 

Prossimi passi? Sempre con aperture dirette. 

Prossimi passi? Nessun progetto per il 2025. Ma sicuramente il network è destinato a crescere. Sempre attraverso aperture dirette. "La cura di questo come di altri locali è molto personale - ha affermato Mocho - Qui ci sono pezzi, adesivi, oggetti che prima erano a casa mia. Detto ciò, oltre al test di Como, l'idea è quella di seguire e ripagare la fiducia della mia community molto attiva in città come Torino e Roma. Appena entrato da PLB mi son chiesto se fosse possibile riproporre un modello simile, magari anche su scala più contenuta e dedicata al gaming ricreativo. Non sarebbe una cattiva idea, d'altronde il format fin dal primo giorno si è evoluto, soprattutto lato cucina, per tenere il ritmo delle richieste della clientela", ha concluso il founder. 

di Nicola Grolla