Il 2025 di I Love Poke, capostipite del successo del poke hawaiano in Italia, si chiude a quota 67 milioni di euro di fatturato e un Ebitda medio del 23%. Numeri che confermano la sostenibilità di un business partito nel 2017 e che ha saputo, anno dopo anno, interpretare la ricetta originale contaminandola con i gusti locali senza mai dimenticare l'aspetto nutrizionale delle bowl. Approccio confermato anche per il 2026, quando l'insegne sarà impegnata in 5 riconversioni già programmate.
I numeri 2025 del nework I Love Poke.
In un anno considerato di ottimizzazione, l'insegna healthy food ha costruito un network che oggi conta 150 punti vendita, di cui 48 in franchising. Un modello di sviluppo misto, quindi, che ha dato i suoi frutti: con una media di 450.000 euro di fatturato per singolo store (su cui ha inciso il lavoro di razionalizzazione del costo del venduto avvenuto tramite il potenziamento della supply chain), di cui il 24% proveniente dalle ordinazioni food delivery. Numeri che hanno permesso a I Love Poke di segnare una crescita like for like dell'intera rete pari al +6% di fatturato e attirare l'attenzione della community professionale del food retail. Sono, infatti, ben 4 le conversioni da altri format registrate nel corso dell'ultimo anno e che vanno a potenziare le attività di sviluppo vere e proprie che hanno visto l'apertura di 3 locali a gestione diretta e 2 in franchising. Operazioni che si sono concetrate in particolar modo sulle piccole città con elevato potenziale di crescita e investimenti al Sud Italia. Qui I Love Poke ha ribadito il suo ruolo di leader nel segmento healthy fast casual, grazie a una proposta in linea con i principali trend di mercato:
- alimentazione sana e bilanciata
- ingredienti freschi, di qualità e tracciabili
- piatti rapidi, smart e comodi in ogni momento della giornata

Travel retail e centri commerciali, I Love Poke scommete sul grab&go.
L'attività 2025 di I Love Poke ha visto anche un certo attivismo nei canali speciali. Nuovi store sono stati sviluppati in stazioni di servizio, travel retail, centri commerciali e outlet e sono già operativi nuovi progetti in pipeline per ampliare ulteriormente le opportunità in situazioni ad alta mobilità e ad alto flusso. Particolare rilevanza ha avuto il lancio del nuovo format grab&go, progettato per un consumo rapido e smart, come si addice al poke, che soddisfa i seguenti requisiti:
- layout snello e facilmente replicabile
- produttività elevata e ottima marginalità
- ideale per contesti ad alto traffico
Ad oggi, sono 5 i punti vendita nel travel retail e uno all'interno di Riminifiera con questa modalità.
Nel 2026, attesa per il flagship store a Milano.
Guardando al 2026, sono due le direttrici dello sviluppo: l'internazionalizzazione e l'affiliazione. Nel primo caso, nel corso del primo trimestre del prossimo anno, I Love Poke sbarcherà a Lisbona e Beirut. Nel secondo caso, il franchising rappresenterà un terzo delle 18 aperture totali in Italia programmate finora. Fra queste, in primavera, c'è anche l'opening del flagship store milanese in Galleria de Cristoforis che terrà a battesimo anche la nuova brand identity dell'insegna. Imprescibibile la combinazione di innovazione, efficienza e scalabilità del modello di business.