I volumi crescono, ma la sicurezza alimentare non ne beneficia. Questo il tema al centro della III Edizione de La disfida della sicurezza, appuntamento che si tiene a Barletta il 28 novembre (presso il Brigantino II dalle ore 18.00) dedicato agli operatori della ristorazione. Una full immersion, promosso da Sicur.A.L.A., studio di consulenza su quelle che sono le tematiche, le normative e le buone pratiche per una corretta gestione della sicurezza alimentare all’interno di bar, ristoranti e locali aperti al pubblico.
Dopo la forte battuta d’arresto causata dalla pandemia, la ristorazione in Italia, così come in Puglia, è tornata a correre e, nonostante i problemi legati all’impennata dei costi di gestione, ha fatto registrare un’estate decisamente positiva, evidenziando nel secondo trimestre 2022 una crescita del fatturato pari al 67,9% sul 2021 e migliore anche di quella del 2019 (+9,8%). Ma l’incremento dei volumi non ha fatto il pari con una adeguata crescita della sicurezza alimentare: secondo quanto diffuso dall’Oms, ogni anno almeno 600 milioni di persone in tutto il mondo subiscono danni (spesso anche gravi) dopo aver consumato del cibo non sano. Le conseguenze di questi numeri si ripercuotono sulla sanità e sull’economia, contribuendo così ad inceppare un circolo virtuoso. Questo il quadro di riferimento del dibattito.
A promuoverlo, è Sicur.A.L.A. studio di consulenza in materia di sicurezza alimentare, del lavoro, ambientale, della qualità e della formazione che da oltre 20 anni è un punto di riferimento per aziende, professionisti e privati che si pone l'obiettivo di fornire un confronto diretto e costruttivo tra imprese, professionisti, istituzioni ed enti pubblici impegnati quotidianamente nelle declinazioni principali della sicurezza, con il Patrocinio di Confcommercio - Sezione di Barletta e dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera di Molfetta. Diverse le tematiche che saranno affrontate: da tutto ciò che racchiude la sigla Haccp (il sistema di analisi dei rischi e punti di controllo critico) e i suoi punti principali, alle nome per la cura della salubrità degli ambienti, delle attrezzature e del personale, per passare alla tracciabilità del ciclo produttivo di un alimento. "L'obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare gli operatori del mondo della ristorazione per contribuire a creare una coscienza comune, affinchè il livello di attenzione nell’applicazione delle norme, che sono molto precise, sia sempre maggiore", ha commentato Michele Dibenedetto, direttore e coordinatore di Sicur.A.L.A.
A discutere e illustrare questi importanti temi saranno presenti esperti del mondo della ristorazione, impegnati con successo in diversi ambiti: