Aromi e sentori inusuali caratterizzano la nuova release di Eugin Distilleria Indipendente: tre referenze che portano i gin lover fuori dalla comfort zone. Pensati anche per l'Horeca, questi prodotti arrivano giusto in tempo per celebrare le festività con un twist innovativo. Lo stesso che, da 7 anni a questa parte, anima la produzione della distilleria brianzola firmata da Eugenio Belli insieme al fratello Niccolò.
Fra le novità di casa c'è il Triple Sec, prodotto classico della tradizione liquoristica francese, ma qui rivisto in chiave Eugin. "Normalmente il nome stesso suggerisce che siano necessarie tre distillazioni perché il prodotto sia pronto, e che si usino le scorze essiccate di arance amare, tipicamente caraibiche. A noi invece piaceva l’idea di un prodotto che fosse il più possibile integro e il più possibile nostrano", racconta Belli. Nel Triple Sec di Eugin le scorze non sono essiccate, ma sono arance amare intere calabresi, con una piccola percentuale di limoni interi per regalare maggiore freschezza. La distillazione avviene in un solo colpo, dopo 24 ore di macerazione direttamente in alambicco. Fondamentale è il riposo per diversi mesi, per far sì che gli olii essenziali degli agrumi tornino in soluzione dopo l’abbassamento di grado a 40.5 e il prodotto sia perfettamente trasparente senza bisogno di filtrazione
Assenzio è il secondo neonato dagli alambicchi di Eugin: un prodotto che vuole omaggiare la tradizione degli assenzi come si sono sempre fatti fino ai primi del ‘900. All'interno nessun colorante, nessuna essenza di anice, solo ingredienti veri. Lo stile è quello degli assenzi cosiddetti blanche, caratterizzati dal colore trasparente, al posto del classico colore verde che ci si aspetta dall’assenzio. La ricetta è classica, con i tre pilastri dell’assenzio ben presenti: assenzio maggiore, semi di anice verde e semi di finocchio. E il tocco personale e distintivo di questo assenzio lo svela lo stesso Eugenio: “Le altre erbe caratterizzanti sono semplicemente quelle che crescono intorno al luogo dove raccolgo l’assenzio maggiore: elicriso, menta, semi di angelica; tutti sentori che ricordano un prato di montagna.”
La terza proposta della distilleria di Meda - che dal 2021 ha anche lo store monomarca a Milano gestito da Niccolò Belli, fratello di Eugenio - è il Bitter che ha il carattere di un amaro classico, ma da distilleria (a ricordare l’Amaro che Eugin ha proposto lo scorso anno). In questo caso le note amaricanti sono più accentuate, soprattutto rabarbaro genziana e china; è inoltre minore il tenore di zucchero e si trova una nota erbacea nettamente identificabile data dall’assenzio romano, raccolto selvatico. Un occhio anche all’impatto cromatico, per non lasciare nulla al caso: “Non volevamo dare il classico colore rosso che ci si aspetta da un bitter - spiega il master distiller - Dunque la scelta è ricaduta su una radice, la Potentilla, che conferisce un colore aranciato tendente al mattone: un rosso più caldo, una nota di terra, per un Bitter che si presta sia alla miscelazione sia bevuto liscio on the rocks".
Alle spalle di queste novità, uno stile ormai riconosciuto. Eugin nasce nel 2016 dalla giusta incoscienza di un giovane studente di Filosofia con un hobby curioso. La ricerca del posto adatto, dell’alambicco che facesse al caso giusto, addirittura la costruzione di parte dell’arredamento e della strumentazione della distilleria, in modo da cucirsi addosso lo spazio dove coltivare a far crescere il mio progetto, fino all’apertura ufficiale nel novembre del 2018 sono le tappe successive del percorso di Eugenio Belli.