Dopo Firenze, Roma, Torino, Milano e Melbourne, il Mercato Centrale continua il suo piano di sviluppo inaugurando l'attesa sede di Bolzano al WaltherPark. Il taglio nastro ufficiale è atteso per il 16 ottobre all'interno del progetto di riqualificazione urbana firmato da David Chipperfield che ridisegna il centro altoatesino. In totale, sono 23 le botteghe pronte ad animare uno spazio di 5mila mq per un totale di mille posti a sedere.
Disposto su un unico piano, questo nuovo outlet del cibo di qualità non è soltanto un luogo dove acquistare prodotti, ma un ambiente che restituisce energia alla città, dando voce ai produttori locali e alle esperienze autentiche, intrecciando sapori, storie e culture diverse. Un format ormai consolidato (la prima apertura risale al 2014) che fa dell'artigiano gastronomico il suo fulcro e del dialogo con il tessuto urbano circostante la sua forza. "Il Mercato Centrale nasce dal desiderio di preservare e attualizzare le tradizioni artigiane, mettendo insieme cuore, mani e testa. Gli artigiani lavorano con la passione e la dedizione che riconosciamo nei gesti di chi impasta, affetta, cucina, trasforma ingredienti semplici in esperienze straordinarie. Noi mettiamo tutto il nostro impegno affichè il risultato porti a un emozione e crei un contatto autentico con chi entra nei nostri spazi. A Bolzano abbiamo voluto costruire un mercato che fosse unico, capace di raccontare il territorio e allo stesso tempo di dialogare con il mondo: qui convivono artigiani locali e realtà già presenti negli altri Mercati Centrali, in un equilibrio che riflette lo spirito di questa città, crocevia di culture e tradizioni", ha commentato Umberto Montano, presidente e fondatore di Mercato Centrale.
Dalla terra al mare, passando per pane, pasta, dolci e cucina internazionale, il viaggio inizia con Luciano Savini: il Tartufo, che porta l’eccellenza del tartufo italiano, e prosegue con Joe Bastianich, che porta un pezzetto di America in Italia con i suoi smashburger e il pastrami. La carne trova il suo interprete in Dennys Rodriguez, già giovane allievo di Luciano Savigni al Mercato Centrale, dove ha imparato il mestiere fino a diventare oggi un artigiano riconosciuto con botteghe aperte in ogni Mercato. L’eccellenza del mare è invece garantita dal Bistrot Pedol. Immancabili i dolci, che trovano nelle sfogliatelle di Sabato Sessa un inconfondibile richiamo alla tradizione partenope, e la pasta fresca di Egidio e Graziella Michelis, eredi di una lunga storia familiare. Il pane è firmato Davide Longoni. La proposta vegetariana trova la sua espressione in GrowEat, con piatti creativi e contemporanei. Per il beverage non poteva mancare l’enoteca Montelombroso di Alessandra Straccamore e Matteo Mazza.
Non mancano le contaminazioni culturali, come la bottega dei fritti di Hao Alessandro Chen, primo bambino cinese nato a Bressanone e oggi volto di una cucina che unisce radici familiari e Alto Adige, e la pizzeria Nennè di Valeria Picone, giovane bolzanina di origini napoletane. Il ristorante è affidato alla storica Trattoria Anita, protagonista della scena gastronomica di Bolzano da tempo immemorabile e celebre per la sua cucina tirolese attenta ai produttori locali, oggi guidata dallo chef Isuf Camem. Le specialità tirolesi sono il cuore dell’offerta altoatesina: Elmar Pardeller porta in tavola i grandi classici della tradizione mentre i profumi più dolci arrivano da Andreas Acherer, considerato il miglior pasticcere dell’Alto Adige.
Come detto, Mercato Centrale si inserisce all'interno di un progetto di riqualifiazione pià ampio che ha trasformato l'adiacente piazza Walther creando un nuovo fulcro cittadino che unisce spazi per lo shopping, la ristorazione, il tempo libero e la natura, restituendo qualità alla vita urbana. "Siamo molto lieti che all’interno del WaltherPark stia prendendo forma un progetto così unico e forte come il Mercato Centrale. In questo modo, il WaltherPark avrà un cuore pulsante che, insieme alla palestra di arrampicata Salewa Cube, darà vita al centro di Bolzano sia di giorno che di notte. Con gastronomia di alto livello, nuove esperienze, musica, cultura e tanta festa", ha affermato Thibault Chavanat, presidente WaltherPark SpA.