A quasi 10 anni dal suo arrivo nel nostro Paese, KFC Italia consolida i risultati di un percorso di crescita che l'ha portata a un giro d'affari di 114 milioni di euro. Il dato con cui si è chiuso il 2022 rappresenta una crescita del +70% sull'anno precedente e proiettano la catena fast food verso nuovi traguardi. Compresa l'apertura di 38 nuovi ristanti entro i prossimi mesi (di cui il 30% con servizio drive thru, un 30% nei centri commerciali e il rimanente 40% nei centri cittadini) grazie a un nuovo modello di sviluppo.
"I numeri del successo ottenuto sul mercato italiano rappresentano per noi una grandissima soddisfazione. I traguardi raggiunti sono la leva che ci ha spinti a puntare ancora più in alto nelle previsioni di sviluppo dei prossimi cinque anni, a partire da un’importante novità: l’introduzione di un nuovo modello di franchising con l’ingresso nel sistema, a partire da aprile 2023, di un corporate franchisee con un ruolo di leadership a beneficio degli altri franchisee, che si occuperà anche della gestione diretta di numerosi ristoranti del brand", ha commenta Corrado Cagnola, responsabile di KFC in Italia. L'obiettivo è quello di raggiungere così un giro d'affari pari a 143 milioni di euro per il 2023, grazie a 20,7 milioni di clienti serviti e avvicinarsi alla soglia dei 200 punti vendita (attualmente l'insegna conta 65 ristoranti, tutti gestiti in franchising) nel giro di cinque anni. Attenzione particolare sarà posta su Lombardia, Lazio, Triveneto, Emilia-Romagna, Campania, Puglia e Sardegna. Tutti i nuovi ristoranti KFC saranno caratterizzati da un layout rinnovato, con colori più chiari e uno stile ancora più moderno e cool, capace al tempo stesso di offrire un’atmosfera familiare, rilassante e accogliente. Anche 10 dei ristoranti più storici di KFC in Italia saranno oggetto di remodeling finalizzato al nuovo design, che avrà sempre come segno di riconoscimento il bianco e rosso delle strisce del logo e l’iconico volto del Colonnello Sanders.
Per quanto riguarda l'introduzione del corporate franchisee, KFC ha deciso di affidarsi alla joint venture GGC3 Srl (nata dall'alleanza fra Iverna Holding SA e Essebi Spa) che vanta un'important esperienza nel settore dei servizi per il food retail. Il player contribuirà in maniera significativa a guidare lo sviluppo e la crescita del marchio in Italia. Gli obiettivi di sviluppo avranno importanti ricadute positive anche sull’occupazione: nel 2023 il Sistema KFC Italia creerà circa 500 nuovi posti di lavoro sul territorio nazionale italiano, per arrivare a raggiungere la soglia dei 5.000 occupati entro 5 anni. Secondo le analisi dell’Osservatorio della Community Retail 5.0 di The European House - Ambrosetti, ogni posto di lavoro del settore genera più di un posto di lavoro aggiuntivo legato all’indotto e ogni euro di valore aggiunto generato nella filiera ne attiva ulteriori 1,10 nel resto dell’economia italiana, con un effetto moltiplicatore pari a 2,10 euro.
Centrale nello sviluppo prossimo futuro di KFC rimane la tecnologia: nel 2023 l’80% degli ordini avviene in modalità omnichannel, sia tramite app (9%), che kiosk interattivi (61%) e delivery (11%). La comodità e la rapidità degli ordini digitali contribuiscono a trainare la crescita dell’esperienza al ristorante rispetto al consumo a domicilio: a oggi, il 70% del consumo avviene sul posto, il 10% a domicilio con la delivery e il 20% con take away. Anche gli ordini da app confermano la preferenza per il ristorante: il 75% dei clienti sceglie di restare sul posto per gustare il pollo fritto appena fatto, con tutto il gusto della sua inimitabile croccantezza, e solo il 25% in take away.