Nelle pieghe della gig-economy trova spazio una nuova avventura food delivery: Rushers, marketplace che collega rider indipendenti con aziende e clienti. Il progetto nasce con la partecipazione di Alfonsino, altra piattaforma dedicata alla consegna del cibo a domicilio, ed è partito da un assunto centrale per costruire il proprio modello di business: la totale autonomia dei corrieri. L'obiettivo è quello di ribaltare il delivery.
La piattaforma digitale di consegne last-mile mette, infatti, in contatto mittente e destinatario affidandosi a un network di fattorini liberi dai classici vincoli del lavoro subordinato e volto a favorire l’autonomia di chi consegna, con la possibilità reale di stabilire liberamente i prezzi, gli orari e i luoghi di lavoro. Una soluzione che muove dall’idea che quello delle consegne in giornata possa essere un open market in cui le transazioni avvengono senza restrizioni di sorta, consentendo la libera concorrenza tra gli attori vi si muovono all’interno. Concetto questo molto simile a quello introdotto da Airbnb, piattaforma online che, già 15 anni fa, permetteva alle persone di affittare alloggi privati (appartamenti, case, stanze, ecc.) per brevi periodi di tempo, offrendo una valida alternativa alle forme di ospitalità tradizionale.
Ma come funziona Rushers? Alla base c'è basato un auction system (sistema ad asta) decentralizzato, all’interno del quale il prezzo dell’offerta verrà stabilito in autonomia da chi effettua le consegne, ossia il rusher, in funzione della domanda. Ciò significa che il cliente, colui che deve ricevere o inviare, non sceglierà direttamente il corriere, bensì il prezzo più basso disponibile a sistema. Con Rushers è il corriere a stabilire il prezzo di ogni singola consegna, avendo la possibilità di fornire servizi per qualsiasi genere e, di conseguenza, per qualsiasi tipo di attività, sia questa una società di food delivery oppure di logistica e trasporti, ricevendo pagamenti in giornata garantiti. Una rivoluzione, insomma, che mette al centro del proprio credo l’innovazione e la volontà di trovare soluzioni nuove alle annose e impellenti questioni che caratterizzano l’intera industria dell’order & delivery.
Con un design che ne esalta qualità, gusto e tradizione, Yoga svela la nuova veste di Yotea, il thé freddo disponibile nei canali Horeca, vending e retail. Un restyling visuale, quindi, che non mette mano alla ricetta originale a base di thè nero indiano, referenza dissetante e naturale ideale per chi cerca una pausa rinfrescante.
Da Roma a Napoli passando per Milano, il network ristorativo dello chef e volto social Max Mariola si arricchisce con l'apertura di Osteria da Fiorella. Inaugurato in via Partenope nel capolouogo campano il 18 aprile, il nuovo indirizzo gastronomico porta a tre i locali avviati dal gruppo dello chef, tutti uniti da una proposta gastronomica…
Alla guida di Bergader Italia una leadership inclusiva e fuori dagli schemi: Antje Müller De Leo, nuova amministratrice delegata dell'azienda foodservice. Ufficialmente in carica da marzo 2025, rappresenta, per le sue competenze e per la sua biografia, una nuova idea di leadership, capace di coniugare tradizione e cambiamento per affrontare le…
Per sostenere la trasformazione digitale del fuoricasa e del retail, myPOS lancia Ultra: terminale di pagamento ad alta efficienza, durata e connettività. Si tratta di una soluzione di ultima generazione che stabilisce un nuovo standard per la fintech che, nel 2024, ha registrato un aumento del +30% nel volume totale delle transazioni,…
La croccantezza del pollo fritto KFC arriva anche a Taranto, al Centro commerciale Porte dello Ionio, e porta a 5 i ristoranti fast food dell'insegna in Puglia. L'operazione, che ha generato 38 nuovi posti di lavoro in città, rappresenta un ulteriore tassello dello sviluppo del brand nel Sud Italia. A gestirlo è il franchisee BFM Food Store…