Boem rilancia: 5 milioni di lattine distribuite entro il 2025

Dopo il lancio avvenuto a maggio dello scorso anno, Boem è pronta a fare un'ulteriore passo nel segmento dei ready-to-drink grazie a un nuovo management. Ai fondatori Leonardo Maria del Vecchio, Fedez, Lazza e Camillo Bernabei si aggiungono il ceo Edoardo Tribuzio (ex founder di Mymenu) e il cmo Matteo Giannetti (precedentemente in Campari Italia). Al centro rimane l'obiettivo di rivoluzionare il mondo beverage seguendo l'adagio "bere meno (alcolico), bere meglio". 

Aumento di capitale e management rinnovato.

A supportare questa nuova fase di sviluppo del brand è intervenuto un aumento di capitali pari a tre milioni di euro sottoscritto da LMDV Capital di Leonardo Maria Del Vecchio. D'altronde, le stime parlano chiaro: il primo anno di attività dovrebbe chiudersi con un milione di lattine vendute che, nei piani, dovrebbero diventare 5 milioni alla fine del 2025. Il nuovo team, infatti, è chiamato a rafforzare la presenza sul mercato, anche grazie alla diffusione della bevanda attraverso una rete di distribuzione in diversi locali d’Italia e tra gli scaffali dei supermercati.

Le caratteristiche di Boem: bassa gradazione e contenuto calorico. 

Ma cos'è Boem? Il nome fa eco a un'epoca di pura rivoluzione culturale, un cenno deliberato al termine bohème, vocabolo francese di fine Ottocento che delineava la vita controcorrente degli artisti bohémien. Boem si pone, infatti, come un manifesto in lattina, un tributo all'autenticità e all'ardire di coloro che non temono di distinguersi. Fresca, versatile e con una caratteristica nota di zenzero, l'hard seltzer ha una bassa gradazione alcolica (solo 4,5%) e appena 28 kcal per 100 ml di prodotto (un dato che la rende la bevanda alcolica con meno calorie sul mercato). Inoltre, è vegana, senza glutine con una lattina in alluminio 100% riciclabile. Grazie a queste caratteristiche, Boem si sta rapidamente affermando nel settore dei ready-to-drink, un mercato in rapida ascesa (sulla scorta della domanda generata da Gen Z e Millennial) per cui è prevista una crescita dei consumi del 12% entro il 2027.

Edoardo Tribuzio (Boem): "Quasi un milione di italiani ha già provato la nostra bevanda".

"Siamo estremamente felici e motivati dai risultati promettenti ottenuti nei primi mesi di test sul mercato. Quasi un milione di italiani ha già gustato il nostro drink e l'era Boem si apre oggi, consentendoci di raggiungere obiettivi di crescita ambiziosi e di consolidare la nostra posizione nel mercato dei ready-to-drink - afferma Tribuzio - Vogliamo che sempre più italiani, attenti alla qualità delle bevande alcoliche che consumano, scelgano Boem per iniziare al meglio il loro aperitivo. Per questo motivo, oltre alla sponsorizzazione dell’AC Milan iniziata lo scorso settembre con l’obiettivo di promuovere l'eccellenza del Made in Italy e rafforzare il legame tra il club e le nuove generazioni attraverso l'innovazione, Boem sarà partner del museo di Obey a Milano per l’intera durata di 5 mesi e parteciperà ai principali festival musicali italiani".

Distribuzione Horeca, alla ricerca dei flagship giusti. 

A livello distributivo, nel mondo Horeca il drink sta guadagnando la fiducia di un numero crescente di grossisti, che trovano il prodotto in linea con i bisogni latenti espressi da bar e cocktail bar. Tra quest’ultimi, il marchio sta inoltre selezionando i propri flagship dove si potrà vivere a pieno l’esperienza del brand. In Gdo, invece, l'etichetta è attualmente distribuita da Esselunga, partnership di successo che sta registrando vendite in linea con i marchi più noti del settore. I progetti futuri di espansione prevedono l’ingresso entro il 2024 in oltre 2.000 nuovi punti vendita delle principali insegne della grande distribuzione, portando così la presenza di Boem su tutto il territorio nazionale, comprese le isole, dove ci sarà un importante sviluppo per accompagnare gli italiani anche in vacanza. Boem è inoltre disponibile online sul sito proprietario, Bernabei e Winelivery.