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Uno scatto degli EDM Retail in Touch 2025
Uno scatto degli EDM Retail in Touch 2025
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EDM Retail in Touch, successo per l'evento sul Retail R-Human

Si è conclusa ieri la terza edizione di Edm Retail in Touch, l'appuntamento di Edizioni DM dedicato alla business community del retail e del largo consumo. Confermati gli ottimi risultati delle edizioni precedenti rilanciandosi ancora una volta come evento di riferimento per top manager, esperti e stakeholder del settore. L’edizione 2025, che si è svolta presso Palazzo Bovara a Milano il 29 ottobre, ha avuto come tema "Retail R-Human", dedicato alla profonda trasformazione incentrata sul fattore umano che i mondi del food retail e della grande distribuzione stanno affrontando.

 

L'architettura degli EDM Retail in Touch fra speech e tavole rotonde. 

Un’evoluzione concentrata sui consumatori come individui, a cui poter offrire esperienze e offerte sempre più personalizzate. Ma anche una tendenza che vede le aziende della distribuzione e della produzione implementare politiche di welfare articolate e innovative per i propri collaboratori. Di questi temi si è discusso nel corso di incontri, interviste, speech e tavole rotonde che hanno visto la partecipazione di ospiti ed esperti di settore. Un confronto ricco di spunti e testimonianze, che ha offerto una visione a 360 gradi del tema principale attraverso case history e l’esame delle trasformazioni in atto e riflessioni sulle prospettive future del retail. Ogni testata del gruppo Edizioni DM (Distribuzione Moderna, PL Magazine, Technoretail, Greenretail e Ristorazione Moderna) ha affrontato l'argomento con il proprio approccio e taglio editoriale distintivo, garantendo una molteplicità di punti di vista complementari sui temi dell'innovazione tecnologica, della sostenibilità, del marketing, della logistica e delle strategie commerciali che spingono il settore oltre il suo ruolo commerciale e puntano a ridefinirlo come attore sociale responsabile, connesso con la comunità e gli stakeholder.

Il retail mette al centro il fattore umano (anche in Gdo). 

"L’evento Retail in Touch ha riunito i principali protagonisti del settore retail per approfondire il tema della R-Humanization, un cambio di paradigma che riporta collaboratori, clienti e comunità al cuore delle strategie distributive - afferma Maria Teresa Manuelli, direttrice editoriale di Edizioni DM - Cultura aziendale, leadership e competenze stanno diventando leve strategiche per guidare l'innovazione in modo sostenibile e realmente centrato sulle persone. Un messaggio chiaro: il fattore umano non è più un elemento accessorio, ma il vero motore della differenziazione competitiva", In apertura a Edm Retail in Touch, Nordal Cavadini, partner & managing Director di Alix Partners, ha condotto un intervento dal titolo Il fattore umano che fa la differenza dedicato a come cultura aziendale, leadership e competenze stiano diventando leve strategiche per guidare l’innovazione in modo sostenibile e realmente centrato sulle persone. Mentre a seguire, la tavola rotonda di Distribuzione Moderna ha messo in luce la visione del retail rispetto al ritorno delle persone al centro delle strategie aziendali grazie alla partecipazione di:

  • Eleonora Graffione (presidente di Consorzio Coralis),
  • Marcello Cardarella (corporate communications manager & spokesperson di Penny Italia),
  • Ugo Tutino (chief people officer di Crai)
  • Alessandro Camattari (direttore commerciale e marketing di D.It).
Tecnologia e sostenibilità, gli asset del retail evoluto. 

E se il panel targato PL Magazine ha lasciato il palco all’intervento di Luigi Bravi, presidente di Orva, lo spazio dedicato al magazine Technoretail ha visto il direttore editoriale Fabio Massi intervistare il managing director di Inpost, Nicola D’Elia, sul tema “La logistica che facilita la vita”. "Com’è emerso dal palco di Retail in Touch, le soluzioni logistiche out-of-home per l’eCommerce, e in particolare le consegne del cosiddetto ultimo miglio - afferma Fabio Massi, direttore editoriale di Technoretail - sono uno dei terreni in cui la ri-umanizzazione del servizio si sta maggiormente manifestando. Non è un caso che nel settore della logistica crescono le aziende che investono su un network che possiamo definire ibrido, costituito cioè da una rete di locker presenti presso grandi insegne della Gdo, piccoli negozi di prossimità, stazioni di servizio e da una rete di punti ritiro, tutti luoghi vicini alle persone e alle loro abitudini quotidiane. Senza dimenticare il servizio di home delivery, un ulteriore passo verso il consumatore". L’incontro di Greenretail ha raccontato invece le esperienze del Consorzio Tutela Vini delle Venezie Doc e di Salov, rappresentate rispettivamente dal direttore Stefano Sequino, che ha parlato di filiera e di restituzione di valore alla comunità, e dal direttore marketing Emanuele Siena, il cui contributo ha tracciato una panoramica che va dall’olivo alla condivisione del sapere.

 edm retail in touch 2

Uno sguardo al food retail (omnicanale) con Ristorazione Moderna

All’ultima tavola rotonda, firmata Ristorazione Moderna e centrata sull’omnicanalità nel food retail, sono intervenuti:

  1. Davide Manzo, hr manager di Il Mannarino;
  2. Daniele Ruggeri, hr manager di Popeyes Italia;
  3. Francesco Magro, ceo di Winelivery;
  4. Elisa Pettenati, hr director di Dispensa Emilia. 

"Il food retail è sicuramente uno dei settori in cui la ri-umanizzazione del servizio trova la sua sintesi - spiega Nicola Grolla, responsabile di redazione di Ristorazione Moderna - Le quattro case history rappresentate sul palco ne sono la testimonianza. Nonostante le differenze di prodotto e format, condividono un'attenzione per il fattore umano che corre su un doppio binario: l'engagement del cliente, sempre più abituato al digitale anche quando si trova in store; e la motivazione del dipendente che sta in sala e cucina e va preservato da un eccessivo turnover. Al ristorante, nei fast food e in enoteca quindi cambiano i rituali di vendita, con l'introduzione di kiosk e app per il self ordering e pure quelli di servizio. Sollevati dagli incarichi più procedurali, gli operatori sono più disposti a relazionarsi con il cliente. Questo, però, è un risultato che si raggiunge investendo su programmi di formazione interna, tramite academy e micro-learning, capaci di trasferire valori e informazioni pratiche al di qua e al di là del bancone". Ha chiuso l'evento lo speech “Il consumatore riscoperto: dal prodotto al legame” di Michele Rinaldi, ceo & contemporary pr evangelist di Soluzione Group. 

       
    Il sito EdizioniDMh50

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