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Anteprima Salone Franchising 2025, focus su formazione e credito
L'appuntamento è all'Allianz MiCo di Milano dal 2 al 4 ottobre, ma nel frattempo Salone Franchisig ha svelato i dettagli dell'edizione 2025. Non una semplice fiera, ma un hub strategico di opportunità, formazione e connessioni qualificate, in grado di offrire ad aspiranti franchisee, potenziali imprenditori, investitori e manager uno sguardo privilegiato su un comparto in costante crescita, sempre più centrale per l’economia italiana.
Salone Franchising vetrina per un comparto ad alto valore aggiunto.
Con un format rinnovato e una proposta espositiva trasversale, l’edizione 2025 si prepara a mettere al centro persone, progetti e partnership, offrendo strumenti concreti per costruire il proprio futuro imprenditoriale. "Il franchising è un settore solido capace di generare valore reale per il sistema Paese: ogni euro investito in questo comparto, infatti, ne attiva 2,8 nell’economia italiana. Con Salone Franchising Milano - ha dichiarato Roberto Foresti, vicedirettore generale di Fiera Milano - vogliamo offrire una piattaforma concreta per mettere in relazione le migliori realtà del mercato, diffondere modelli imprenditoriali di successo e favorire la nascita di nuove opportunità occupazionali". A conferma del ruolo centrale della fiera, anche l’edizione 2025 vedrà il contributo attivo delle principali associazioni del franchising italiano (Assofranchising, Confimprese e Federfranchising) protagoniste nella definizione di contenuti strategici, percorsi formativi e momenti di confronto.
Focus sulla formazione e sull'autoimpiego.
Al Salone Franchising Milano, la formazione sarà il fulcro del palinsesto del Main Stage. Realizzato in collaborazione con Retail Hub, questo spazio sarà un vero e proprio punto d’incontro tra apprendimento e ispirazione, che attraverso contenuti di alto valore, keynote, workshop e case study (come il Maref - Master in Management del retail e delle reti in franchising all'Università Bicocca) offrirà strumenti concreti e visioni innovative per affrontare le sfide del mercato. Il tema dell’autoimpiego sarà invece al centro dell’attenzione come leva strategica per sostenere la crescita dell’occupazione e favorire l’inclusione professionale di diverse categorie di lavoratori. Come evidenziato da Assofranchising, in un contesto segnato, secondo i dati del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, da oltre 528.000 licenziamenti nel 2023 - di cui il 32,2% ha riguardato lavoratori over 50 - il franchising si conferma uno strumento imprenditoriale inclusivo e ad alto potenziale, capace di offrire una seconda opportunità a profili con solide competenze, ma con maggiori difficoltà di reinserimento. Infatti, se solo l'1% dei 170.340 lavoratori over 50 licenziati nel 2023 decidesse di intraprendere un'attività in franchising, si potrebbero generare immediatamente 1.700 nuovi punti vendita, contribuendo significativamente alla crescita del settore e all'occupazione.
Affiliazione e credito, il ruolo delle banche e gli strumenti alternativi.
Rafforzando il dialogo con le società di outplacement e con il sistema del credito, il modello del franchising si propone quindi come volano per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e come strumento efficace per accompagnare il cambiamento del mercato del lavoro. In particolare, l’accesso al credito sarà affrontato con uno sguardo pratico, attraverso la presentazione di strumenti, incentivi pubblici e partnership bancarie pensate per sostenere gli investimenti iniziali dei nuovi affiliati. Secondo uno studio di Confimprese, il franchising si conferma una formula distributiva di successo tra le scelte strategiche dei retailer, tanto che le aperture registrano una crescita del +5,6%, mentre i diretti del +4,9%. Non solo, ma anche gli istituti di credito sono più propensi a sostenere il settore. Banco BPM, ad esempio, ha sviluppato soluzioni finanziarie ad hoc per i franchisee, con circa 200 operazioni concluse nel 2024 e oltre 100 milioni di euro erogati. Un ruolo strategico è ricoperto anche dai confidi, che accompagnano le Pmi non solo nell’accesso ai fondi, ma anche nella definizione di business plan e strategie finanziarie personalizzate, in un’ottica di prossibità e affiancamento concreto. Italia Comfidi, ad esempio, ha destinato nel 2024 quasi un terzo delle proprie garanzie alle start-up, con un’incidenza del 36% nel comparto retail. Tra le leve alternative per ridurre la necessità di finanziamenti bancari, si distingue il noleggio operativo, modello promosso da Grenke (realtà che supporta oltre 200 affiliati, di cui circa un quarto franchisor) come strumento efficace per liberare liquidità e accelerare la trasformazione digitale.
I franchisor della ristorazione presenti a Salone Franchising 2025.
In attesa del taglio nastro di Salone Franchising, diversi player del food retail hanno già confermato la loro presenza: Alice Pizza, Gruppo Cigierre, La Yogurteria, Yoyogurt e Doppio Malto, che, con un ambizioso piano di sviluppo, punta a raggiungere quota 100 nei prossimi tre anni. Un’espansione che coinvolge l’intero ecosistema del marchio, basato su un modello integrato che include birrificio, centro di produzione e rete di locali, per un controllo completo e diretto della filiera. Numerosi anche i brand che parteciperanno per la prima volta al Salone, come Burger King, Hamerica’s e Rom’antica.