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HostMilano svela i focus dell'edizione 2025
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A cinque mesi dal taglio nastro, HostMilano ha svelato i focus dell'edizione 2025 in programma dal 17 al 21 ottobre a Rho FieraMilano. Dall'IA all'arte bianca, dal turismo internazionale alle eccellenze Made in Italy, la manifestazione arrivata alla sua 44° edizione punta a confermarsi come vera e propria piattaforma per l'ospitalità, il fuoricasa e il food retail. Già 1.700 gli espositori registrati, dei quali il 44% internazionali provenienti da 54 Paesi, che incontreranno oltre 700 hosted buyer per un totale di 12mila incontri già fissati in agenda grazie alla collaborazione con Agenzia ICE.
I settori protagonisti a HostMilano 2025.
In totale, sono 5 le macroaree di interesse della fiera:
- Ristorazione professionale, bakery, pasta e pizza;
- Caffè e thè;
- Bar, macchine caffè e vending;
- Gelato e pasticceria;
- Tavola, tecnologia e arredo contract.
Comparti che, a livello globale, nel 2024, hanno generato, secondo i dati ExportPlanning, una produzione pari a 189,9 miliardi di euro. Protagonista principale è la ristorazione professionale, che registra un +8,6% rispetto all'anno precedente. In questo contesto, l’Italia si conferma protagonista assoluta in termini di export: come evidenziato da Agenzia ICE, il nostro Paese detiene la leadership mondiale nelle macchine da caffè e vending con una quota del 29,8%, la co-leadership nelle macchine per panificazione e pasticceria (28,8%) subito dopo la Cina, e un solido posizionamento anche nelle macchine per gelato e refrigerazione con una quota del 10,5%.
Riflettori puntati su arte bianca e caffetteria.
Riflettori puntati, in particolare, sull'arte bianca. Un segmento in cui, da un lato, i consumatori cercano sempre più prodotti che uniscano artigianalità e benessere e, dall'altro, i fornitori di tecnologie e soluzioni per il settore rispondono con innovazioni che parlano il linguaggio della digitalizzazione, dell’efficienza energetica e della qualità controllata. Grazie a questa costante capacità di innovare, secondo un rapporto di Grand View Research il mercato globale delle attrezzature per prodotti da forno ha raggiunto un valore di circa 14 miliardi di dollari, con una crescita annua prevista del 6,7% fino al 2030. In particolare, crescerà il segmento delle attrezzature per la produzione di basi per pizza, trainato dalla crescente domanda di pizze gourmet, comprese le varianti biologiche e senza glutine. A questo mercato fa riferimento l'area Mipp - Milano Pane Pizza Pasta (in collaborazione con il Consorzio Sipan) che riunirà i più importanti produttori italiani di bakery equipment e, nell'area Bakery Square, ospiterà momenti di formazione, competizioni e workshop sull'arte bianca. Accanto al bakery, l'altra faccia dell'evoluzione esperenziale del fuoricasa è il mondo bar e caffetterie. Un dinamismo che si riflette anche nei dati: tra consumo domestico e fuoricasa, Statista stima che il mercato mondiale abbia chiuso il 2024 con un valore di 461,30 miliardi di dollari, per superare la soglia dei 500 miliardi nel 2028 e attestarsi a 521,90 miliardi di dollari a fine decennio. Host 2025 presidierà i settori afferenti con il SIC - Salone internazionale del caffè, punto di riferimento internazionale dove sono presenti al completo tutti i protagonisti italiani ed esteri della filiera, dal chicco verde alla tazza.
HostMilano 2025 diventa "piattaforma" per l'export italiano.
Su queste fondamenta, HostMilano punta a diventare "una vera e propria piattaforma di contenuti da condividere con il mondo professionale - ha affermato Roberto Foresti, vicedirettore generale di FieraMilano, durante la conferenza di presentazione della manifestazione - L'obiettivo è quello di offrire uno spaccato del settore dell'ospitalità a 360 gradi e delle tendenze che lo attraversono". A chiederlo è, in primis, il mercato; non solo quello italiano ma anche quello internazionale. "Nell'export dei settori rappresentati da Host ci attendono opportunità e sfide - ha commentato Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell'export in Agenzia ICE - Da un lato siamo di fronte a settori in crescita che attirano sempre più consumatori; dall'altro c'è una dose di concorrenza e protezionismo che va oltre le schermaglie tariffarie e coinvolge certificazioni obbligatorie e standard tencici da rispettare. Insomma, abbiamo assistito alla globalizzazione delle merci e delle persone, ma sulla tecnologia ci sono ancora diverse barriere". Networking, formazione e awarness diventano quindi fattori fondamentali per poter approcciare nuovi mercati e penetrare maggiormente quelli già attivi.
Sguardo verso il Medio Oriente: lo spin-off Host Arabia.
In tal senso, per esempio, si inserisce Host Arabia (a Riyadh dal 15 al 17 dicembre). L’Arabia Saudita sta vivendo un momento di grande fermento economico e infrastrutturale, trainato dal piano strategico Vision 2030, con cui il Regno punta a diversificare la propria economia e posizionarsi tra le prime cinque destinazioni turistiche globali. Il piano prevede oltre 800 miliardi di dollari di investimenti nel settore hospitality che, nei prossimi 5 anni, punta a assorbire fino a 100 milioni di visitatori annui. In questo contesto, l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. Già oggi, infatti, il nostro Paese è il sesto fornitore dell’Arabia Saudita, con una quota del 3,5% sull’import complessivo, e uno dei principali partner nelle forniture per il canale Horeca. Un’opportunità concreta per le imprese del comparto che vogliono internazionalizzarsi, cogliendo una domanda in forte espansione e una volontà di investimento che, nel Regno, si traduce già in cantieri, commesse e gare pubbliche.