MyCia e Qodeup, partnership per il menu digitale nell'Horeca

Dopo anni di crescita parallela e concorrenza diretta sui menu digitali, MyCia e Qodeup annunciano una partnership strategica d'integrazione tecnologica. L'obiettivo è quello di offrire ai ristoratori un'esperienza ancora più completa, efficiente e all'avanguardia. Primo step, la distribuzione da parte di MyCia del sistema di self checkout al tavolo Q-Pay sviluppato da Qodeup. 

Oltre il concetto di menu digitale, gli obiettivi della partnership. 

La partnership nasce "da una maturità di visione condivisa: abbiamo entrambi sviluppato piattaforme solide, scalato il mercato, e oggi riconosciamo il valore di unire forze e tecnologie per andare oltre il concetto di menu digitale e offrire un’esperienza completa, dalla scelta del piatto al pagamento”, ha spiegato Fabio Marniga, ceo di Qodeup. La collaborazione fra le due realtà rappresenta, quindi, un'ulteriore tappa sul processo di concentrazione dei fornitori di servizi digitali per la ristorazione che aveva già visto MyCia protagonista attraverso l'acquisizione di Dishcovery: "Questa nuova collaborazione non è solo una partnership commerciale, ma una visione comune sull’evoluzione dell’esperienza gastronomica fuoricasa. Conosciamo bene cosa vuole il mercato e, grazie anche alla nostra Carta d’Identità Alimentare, cosa voglioni i clienti. E il match che offriamo è sempre più perfetto", ha aggiunto Pietro Ruffoni, ceo di HealthyFood, società che gestisce le attività di MyCia. 

MyCia e Qodeup, due business complementari.

Di fatto, questa integrazione tecnologica, mette sul piatto gli oltre 200mila utenti registrati a MyCia (con i suoi 800mila e passa visitatori mensile) e una reta di 3.200 locali associati in Italia. Network che consente ai consumatori di  trovare piatti e ristoranti in linea con le proprie esigenze alimentari, grazie a menù digitali tradotti in oltre 60 lingue e filtrabili per allergie, intolleranze e preferenze personali. Dal canto suo, Qodeup offre una  piattaforma completa che integra menù digitali e pagamento al tavolo tramite QR Code, permettendo ai clienti di saldare il conto in meno di 20 secondi, anche dividendo l’importo tra commensali, senza app o Pos fisici. La soluzione è già adottata da migliaia di locali in Italia tra cui alcune delle più rilevanti catene della ristorazione.