Un aperitivo per il primo appuntamento? Meglio un brunch, meglio analcolico e accompagnato da una buona dose di comfort food; dalla pizza al cioccolato. Questo quanto emerge incrociando i dati emersi da un'indagine condotta da Euromedia Research, che svela come ben il 46% dei consumatori italiani stia ridefinendo una delle occasioni di consumo più tradizionali, e l'analisi delle bio su Tinder.
Protagonisti di questa evoluzione sono sopratutto i giovani fra i 18 e i 30 anni che sembrano apprezzare sempre di più cibi e attività che evocano sensazioni di benessere e familiarità. Tanto che il brunch compare nel 7% in più delle bio su Tinder nel 2025 rispetto allo scorso anno. Il motivo? ll brunch è considerato il momento slow per antonomasia: niente sveglie all’alba, né attese infinite per la cena, ma una coccola da weekend e un nuovo rituale da condividere anche al primo appuntamento. D'altronde, vista la sua ampia proposta gastronomica, il brunch è un momento di consumo estremamente inclusivo e non pregiudica scelte alimentari audaci. Anche se, alla fine, in Italia sono le combinazioni dolci, magari accompagnate da una bevanda a base di caffè a farla da padrona. Il successo di questa tendenza finisce anche per "erodere" quote al più tradizionale aperitivo che riduce le sue comparse nelle descrizioni dei profili sull'app di appuntamenti online (-25% per la dicitura "drink").
Questo lascia spazio a fenomeni come quello del dry dating (appuntamenti a base analcolica) e dello zebra striping (ossia alternare cocktail e mocktail durante la stessa esperienza gustativa). Questo comportamento riflette un cambiamento culturale verso un consumo più moderato e consapevole di alcol, in linea con l'attenzione crescente della Gen Z per la salute e il benessere. Anche per il portafogli. Vista la riduzione del potere d'acquisto delle giovani generazioni, infatti, la colazione prende quota; anche nelle bio di Tinder: +4,5% a fronte di una riduzione del -16,5% dell'aperitivo.
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