Il quotidiano online del food retail
Aggiornato a
A Roma, Milano e Napoli le tre manifestazioni indette dai sindacati della ristorazione, del commercio e del turismo
A Roma, Milano e Napoli le tre manifestazioni indette dai sindacati della ristorazione, del commercio e del turismo
Information
News

Sciopero nella ristorazione: il venerdì nero sotto l'albero di Natale

Information
- Ristorazione sciopero - Ristorazione chiusure - Ristorazione contratto lavoro

Venerdì nero per ristorazione, commercio e turismo i cui lavoratori hanno indetto uno sciopero per il 22 dicembre, a pochi giorni dalle festività natalizie. Il motivo? Il mancato rinnovo dei contratti collettivi ormai scaduti da qualche anno e e l'indisponibilità delle controparti a rinnovarli. L'agitazione sindacale è stata sottoscritta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti. In totale, sono 12 i contratti da rinnovare nei tre settori coinvolti dallo sciopero, per lo più scaduti dal 2018. 

Il motivo dello sciopero? La mancata introduzione dell'Ipca.

Suscettibili di incrociare le braccia ci sono circa 5 milioni di lavoratori. Per loro, i sindacati chiedono che nella trattativa di rinnovo del contratto collettivo di lavoro, per gli aumenti salariali si tenga conto dell’Ipca, ossia l'Indice dei prezzi al consumo armonizzato. Se applicato, questo indice porterebbe a 300 euro mensili di aumento nelle buste paga dei lavoratori. Le controparti, però, sono disposte a offrirne solo la metà. Come si legge in una nota diramata da Uil, l'obiettivo è quello di "sollecitare un avanzamento del confronto e denunciare lo stallo delle trattative". Due le richieste principali, quindi: riconoscere aumenti retributivi necessari a contrastare l’inflazione e non manomettere diritti acquisiti, come scatti di anzianità, quattordicesima e permessi retribuiti. Oltre a questi aspetti economici, inoltre, i lavoratori chiedono ai propri datori di lavoro una revisione degli orari, così da conciliare i turni in azienda con la propria vita privata. 

Le sigle datoriali sulla difensiva, ma un nuovo accordo va trovato. 

Sulle difficoltà del rinnovo contrattuale per la ristorazione (il terzo più applicato in Italia con 600mila lavoratori coinvolti), su RM avevamo già scritto. A inizio novembre, Aigrim e Fipe avevano denunciato il blocco delle trattative sul rinnovo del contratto ributtando la palla al mittente, ossia i sindacati: "Abbiamo perso un’occasione", aveva commentato a caldo Cristian Biasoni, presidente Aigrim e vicepresidente FipeLe trattative, infatti, proseguivano ormai dal 31 dicembre 2021, giorno in cui è scaduto l'ultima versione del contratto negoziata a febbraio 2018 (e che aveva introdotto un aumento in busta paga di 100 euro circa a regime, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa, la durata quadriennale e importanti innovazioni volte a recuperare la produttività). Ma nello stesso ginepraio di Aigrim e Fipe si trovano ora anche Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Ancc-Coop, Confcooperative-Consumo e Utenza e Agci-Agrital. Tutte accusate dai sindacati di non voler introdurre modifiche contrattuali legate all'aumento dell'inflazione. Una rottura che "spero ci porti ad affrontare con grande senso di responsabilità i bisogni dei lavoratori e delle imprese", ha affermato in una recente intervista Aldo Cursano, vicepresidente nazionale vicario di Fipe a QN. D'altronde, i temi del lavoro e del personale rimangono ancora una spina nel fianco del fuoricasa che, nonostante la ripresa, non è ancora riuscito a ristabilire l'equilibrio pre-pandemia. 

Roma, Milano, Napoli: le sedi delle manifestazioni. 

Tre le mobilitazioni attese in altrettante piazze per il 22 dicembre. A Roma confluiranno i delegati del Centro Italia con un corteo che da piazza Esquilino percorrerà via Cavour e dei Fori Imperiali fino a piazza Santi Apostoli dove alle 11.30 è previsto il comizio conclusivo. A Milano, il serpentone si snoderà da piazza Castello a piazza Sempione, dove è stato allestito un palco per le arringhe finali. Infine, a Napoli, punto di incontro in piazza Mattetotti per ascoltare i messaggi dal palco degli organizzatori della manifestazione. L'obiettivo è quello di puntare i riflettori sulle dinamiche del lavoro nell'ospitalità italiana a tutto tondo. A costo di perdere qualche ultimo acquisto di Natale. 

ALTRI ARTICOLI

Dall'1 gennaio 2026 gli esercenti sono tenuti a rispettare l'obbligo di scontrino digitale

Dishup guida l'Horeca verso l'obbligo di scontrino digitale

Dall'1 gennaio 2026 scatta l'obbligo dello scontrino digitale e DishUp si prepara a supportare l'Horeca in questa transizione innovando il punto cassa. Con l'entrata in vigore delle nuove disposizioni, infatti, i tradizionali registratori telematici (dispositivi rigidi, spesso costosi e poco flessibili) andranno progessivamente in soffitta per far…
La nuova referenza Acqua Mood Eco in alluminio con tappo apri e chiude

Acqua Mood lancia la lattina Eco con tappo apri e chiudi

Il mondo delle acque minerali in lattina corre veloce lungo il binario dell'innovazione su cui si allinea anche Acqua Mood con la sua nuova referenza: Eco. Si tratta di un prodotto da 500 ml dotato di un esclusivo tappo apri e chiudi per una maggiore flessibilità di utilizzo permettendo al consumatore di bere in mobilità senza rinunciare a stile e…
Il Mercato Centrale di Bolzano apre il 16 ottobre (nella foto, la location di Firenze)

Il Mercato Centrale apre a Bolzano con 23 artigiani del gusto

Dopo Firenze, Roma, Torino, Milano e Melbourne, il Mercato Centrale continua il suo piano di sviluppo inaugurando l'attesa sede di Bolzano al WaltherPark. Il taglio nastro ufficiale è atteso per il 16 ottobre all'interno del progetto di riqualificazione urbana firmato da David Chipperfield che ridisegna il centro altoatesino. In totale, sono 23 le…
Con Sky Business la Seria A e la Champions League tornano protagoniste al bar

Riparte la stagione sportiva nel fuoricasa con Sky Business

Dopo la pausa estiva e quella per le nazionali, la stagione calcistica entra nel vivo anche nei locali del fuoricasa grazie alle offerte di Sky Business. Non solo calcio, però, ma anche tanto tennis e motorsport, con le ultime gare e competizioni che da qui ai prossimi mesi animeranno i vari circuiti internazionali. E per trovare il posto giusto…
Il punto vendita di Gelateria La Scimmietta in via Toledo a Napoli

Inizia l'espansione di Gelateria La Scimmietta: 12 aperture in 3 anni

A partire da Napoli, città dove mosse i primi passi il brand ora guidato da Antonio Giglio, Gelateria La Scimmietta prepara l'espansione food retail. L'obiettivo è quello di portare a termine 12 aperture nel giro dei prossimi tre anni. Primi tre passi attesi, entro la fine dell'anno, nel centro del capoluogo campano per un totale di 20 assunzioni.
       
    Il sito EdizioniDMh50

Logo Ristorazione Moderna