Il quotidiano online del food retail
Aggiornato a
Il 52,7% dei pubblici esercizi paga dall'11 al 15% di commissione per singolo buono pasto accettato
Il 52,7% dei pubblici esercizi paga dall'11 al 15% di commissione per singolo buono pasto accettato
Information
News

Buoni pasto, Fipe: anche per le aziende private tetto al 5% di commissione

Information
- Fipe buoni pasto - Fipe ristorazione - Buoni pasto welfare

Quanto costano i buoni pasto ai pubblici esercizi? Dall'11 al 15% di commissione sul valore del singolo tagliando, secondo i dati Fipe rilevati su 300 attività. L'indagine, svolta nel periodo 15-30 maggio, lancia un allarme per la sostenibilità dell'accettazione di questo servizio di welfare messo in campo dalle aziende private. Soprattutto se confrontato con lo stesso strumento utilizzato dalla pubblica amministrazione, le cui commissoni non possono superare, per legge (da luglio 2021), il limite del 5%. 

  

Buoni pasto, commissioni alle stelle per oltre il 52% dei locali.

Nello specifico, l'indagine della Federazione italiana dei pubblici esercizi rivela che solo per un’impresa su tre le commissioni sono inferiori al 10%. La maggioranza degli esercizi, al contrario, supera questa soglia: il 52,7% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di pagare una percentuale compresa tra l’11% e il 15%, mentre per il 13,9% si supera addirittura il 15%. Una situazione sempre più insostenibile per bar, ristoranti e locali che in assenza di un intervento, si troveranno costretti, come peraltro sta già avvenendo, a non poter più accettare i buoni pasto, con effetti negativi sugli oltre 3 milioni di lavoratori che li utilizzano ogni giorno.

La proposta: tetto massimo al 5% anche per i privati.

Questa situazione negativa non è nuova. Già lo scorso anno, insieme ad altre associazioni Fipe ha chiesto un intervento da parte delle istituzioni. Risultato? Una modifica legislativa che fissa al 5% il tetto alle commissioni. Purtroppo, solo per le gare pubbliche. Una limitazione che ora l'associazione datoriale chiede di estendere anche alle aziende private che, dal canto loro, non hanno molti vantaggi a mettere mano alla situazione che garantisce importanti vantaggi fiscali e contributivi.

Lino Stoppani (Fipe): "Sempre più locali rinunciano ad accettare i buoni pasto".

“Sono molti, anzi moltissimi, i pubblici esercizi che accettano malvolentieri i buoni pasto, mentre sono sempre di più quelli che li rifiutano. Un trend che si verifica per una semplice ragione, che la nostra indagine mette chiaramente in evidenza: le commissioni pagate dagli esercenti per compensare gli sconti pretesi dai datori di lavoro sono troppo alte. Il tetto del 5% alle commissioni introdotto nelle gare pubbliche deve essere esteso anche ai contratti privati. Sono necessari interventi urgenti per evitare che un utile strumento di welfare aziendale perda il suo forte valore di servizio, lasciando spazio alla miope speculazione. Ricordiamo che il buono pasto gode di enormi vantaggi in termini di deducibilità e decontribuzione per le aziende che li acquistano per i propri lavoratori. Da queste aziende ci aspettiamo un’assunzione di responsabilità", ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio.

ALTRI ARTICOLI

La nuova identità visuale di Yoga Yotea

Nuovo look per Yotea, il thè freddo di Yoga

Con un design che ne esalta qualità, gusto e tradizione, Yoga svela la nuova veste di Yotea, il thé freddo disponibile nei canali Horeca, vending e retail. Un restyling visuale, quindi, che non mette mano alla ricetta originale a base di thè nero indiano, referenza dissetante e naturale ideale per chi cerca una pausa rinfrescante.
Uno scatto della sala di Osteria da Fiorella di Max Mariola

Ristorante, bistrot e pure l'osteria: Max Mariola ci ha preso gusto

Da Roma a Napoli passando per Milano, il network ristorativo dello chef e volto social Max Mariola si arricchisce con l'apertura di Osteria da Fiorella. Inaugurato in via Partenope nel capolouogo campano il 18 aprile, il nuovo indirizzo gastronomico porta a tre i locali avviati dal gruppo dello chef, tutti uniti da una proposta gastronomica…
Antje Müller De Leo

Bergader Italia, la nuova ad è Antje Müller De Leo

Alla guida di Bergader Italia una leadership inclusiva e fuori dagli schemi: Antje Müller De Leo, nuova amministratrice delegata dell'azienda foodservice. Ufficialmente in carica da marzo 2025, rappresenta, per le sue competenze e per la sua biografia, una nuova idea di leadership, capace di coniugare tradizione e cambiamento per affrontare le…
myPOS Ultra garantisce una durata in standby fino a 15 giorni

myPOS presenta Ultra: oltre 1.500 scontrini con una singola carica

Per sostenere la trasformazione digitale del fuoricasa e del retail, myPOS lancia Ultra: terminale di pagamento ad alta efficienza, durata e connettività. Si tratta di una soluzione di ultima generazione che stabilisce un nuovo standard per la fintech che, nel 2024, ha registrato un aumento del +30% nel volume totale delle transazioni,…
Il nuovo punto vendita KFC a Taranto all'interno del Centro commerciale Porte dello Ionio

KFC sale a 5 punti vendita in Puglia con il nuovo locale di Taranto

La croccantezza del pollo fritto KFC arriva anche a Taranto, al Centro commerciale Porte dello Ionio, e porta a 5 i ristoranti fast food dell'insegna in Puglia. L'operazione, che ha generato 38 nuovi posti di lavoro in città, rappresenta un ulteriore tassello dello sviluppo del brand nel Sud Italia. A gestirlo è il franchisee BFM Food Store…
       
    Il sito EdizioniDMh50

Logo Ristorazione Moderna