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Uno scatto dagli Stati Generali del mercato Food&Beverage tenutosi da Italgrob
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Italgrob, il beverage frena: 21,4 miliardi di euro nel 2025

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- Italgrob distributori beverage - Italgrob Stati Generali 2025 - Beverage fatturato fuoricasa

Performance in linea con il 2024 e poche aspettative di miglioramento, il 2025 del beverage secondo Italgrob si chiude con un fatturato complessivo di circa 21,4 miliardi di euro. Questa è la cifra diffusa durante gli Stati Generali del mercato Food&Beverage tenutosi presso il Museo Alfa Romeo di Arese (MI) che hanno fotografato un mercato in cui si fanno sempre più sentire le difficoltà del fuoricasa e del canale Cash&Carry, mentre tiene la Gdo. 

 

Mercato Horeca fermo, meglio la Gdo e male il Cash&Carry. 

Partiamo dai dati del mercato Horeca contenuti nella ricerca Beverage, canali e consumi a confronto a cura di Marco Colombo, Emea/Apac media & analytics svp di Circana. In generale, da gennaio ad agosto 2025 il mercato del beverage in Italia ha mostrato un andamento variabile e nel complesso lontano da risultati positivi. I segnali di ripresa registrati durante l’estate hanno compensato solo parzialmente l’andamento negativo dei primi mesi dell’anno, con valori sostanzialmente stabili per i distributori di bevande (0%), un lieve incremento per la Gdo (+0,6%) e una flessione per il Cash&Carry (-3,9%). A pesare sono soprattutto il calo dell’indice di fiducia dei consumatori, in diminuzione negli ultimi tre mesi, e la continua riduzione delle visite nei canali del fuoricasa. Questa tendenza ha di fatto stoppato il recupero post-Covid della distribuzione beverage che, negli ultimi tre anni, complice il ritorno alla normalità e la fine delle restrizioni pandemiche nella ristorazione e nell'accoglienza, aveva mostrato una crescita del 35%. Su questo recupero, va detto, ha inciso anche l'effetto inflattivo che ha sostenuto il valore complessivo del mercato. Traiettoria che, negli ultimi 18 mesi è andata stabilizzandosi, assorbendo gli aumenti di listino e dei costi delle materie prime. Dal punto di vista dei volumi, la crescita complessiva nell’arco di sei anni è stata di poco superiore al 10% ma negli ultimi tre si è praticamente fermata. Questo scenario - complicato anche dalle campagne anti-alcol avviate a inizio 2025 - impone una riflessione sulle aree di sviluppo ancora da esplorare in termini di assortimento (di fatto solo l'acqua minerale ha potuto raccogliere i frutti di un estate calda e partita in anticipo) e innovazione (come la diffusione dei fusti che ha permesso al comparto delle bollicine di mantenere prezzi più stabili). 

Estate negativa e visite in calo hanno pesato sulle performance. 

A complicare il quadro del beverage è stata sicuramente l'estate appena trascorsa, in cui si riponevano diverse speranze. Dall'analisi Domanda e Offerta Away From Home: serve un nuovo punto di incontro! a cura di Bruna Boroni, director industry away from home di TradelaLab, infatti, è emerso che se è vero che negli ultimi 12 mesi il mercato ha perso circa il 2% delle visite, solo in parte recuperato dalla spesa a valore (+0,7%), è stato il periodo estivo a rendere eclatante questa contrazione. Al bar e al ristorante, i consumi si sono ridotti complice, da un lato, la perdirta di potere di acquisto dei consumatori e, dall'altro, una rinnovata attenzione al benessere. Una faglia che l'intera filiera del fuoricasa ora è chiamata a ricucire trovando un nuovo punto di incontro fra domanda e offerta. In gioco c'è qualcosa di più dei conti di fine anno; che peraltro non sono positivi. Dall'analisi Il consumatore fra carovita e voglia di fuoricasa di Formind, presentata da Antonio Farella, ceo e founder della società di ricerca, l’esigenza primaria del consumatore è quella di contenere il proprio budget. Nel mese di settembre 2025 risulta un calo della domanda interna pari al -3,5% sul canale fuoricasa da parte del consumatore residente. La domanda migliora a livello complessivo grazie al buon andamento del consumatore non residente che a settembre fa segnare un +6% rispetto allo stesso mese del 2024. A conti fatti, però, ci troviamo di fronte a una perdita di circa 13 milioni di visite e circa 19 milioni di atti di consumo a settembre di quest'anno. I momenti di consumo che perdono di più sono la cena (con -13 milioni di atti e circa -4,5 milioni di visite dei consumatori), seguita in ordine dall’aperitivo serale e dai consumi after dinner (che perdono mediamente 1,5 milioni di atti ciascuno).

Antonio Portaccio (Italgrob): "Bisogna creare nuovi equilibri tra domanda e offerta". 

La sintesi? "Oggi gli italiani spendono di più per mangiare e bere fuoricasa, ma lo fanno meno spesso, spinti dal caro vita e dai cambiamenti nei modelli di consumo", ha affermato Antonio Portaccio, presidente di Italgrob. Per questo, bisogna "creare nuovi equilibri tra domanda e offerta, promuovere efficienza e sostenibilità, garantire trasparenza e dare voce alle imprese che rischiano di essere schiacciate dalle dinamiche globali", ha aggiunto Portaccio. Dazi, barriere, conflitti che a catena si riverberano su tutta la catena del valore fino all'atto di acquisto finale: “Siamo nel pieno di una tempesta mondiale con dazi americani, altre barriere al commercio e conflitti, il maggior numero dal dopoguerra. Sono fattori che rallentano l’economia europea e quella italiana perché contraggono l’export e creano incertezza. Ciò significa che le famiglie riducono i loro consumi, nonostante i loro redditi in termini reali stiano aumentando e l’occupazione continui a crescere più del PIL, e le imprese rallentano le decisioni di investimento", ha sottolineato Alessandro Fontana, direttore del Centro studi Confindustria. 

Verso Beer&Food Attraction 2026. 

Nonostante ciò, il settore dei distributori beverage non resta con le mani in mano e rilancia. Prossimo appuntamento: Beer&Food Attraction. Durante gli Stati Generali è stata presentata l'edizione 2026, dal 15 al 17 febbraio a Rimifiera. Una manifestazione che vede protagonista Italgrob insieme a Italian Exhibition Group. "Quella del 2026 si presenta come un’edizione di forte innovazione con un layout espositivo che mira a valorizzare al meglio i settori e le opportunità di business. All’interno della manifestazione, la 15ª edizione dell’International Horeca Meeting confermerà il proprio ruolo centrale nel dibattito sull’evoluzione del mercato del fuoricasa, offrendo ai professionisti del settore un’importante occasione di confronto e aggiornamento. Tra le novità di quest’anno spicca Mixology Attraction, il brand che intende dare rilevanza al mondo della miscelazione e dei prodotti per la bar & beverage industry. Con oltre il 70% dell’esposizione incentrata sul mondo beverage e una crescita costante di espositori e operatori internazionali, Beer&Food Attraction si conferma la piattaforma ideale per scoprire innovazioni e soluzioni tecnologiche all'avanguardia per il settore Horeca", ha raccontato Flavia Morelli, group exhibition manager Food&Beverage di IEG.

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