Il Barberino Outlet passa sotto la gestione di Promos, che così raggiunge una quota del 25% del mercato nazionale nel settore (170mila mq di GLA). Un’acquisizione che rafforza il posizionamento dell’azienda consacrandola leader in Italia, dove gli asset under management sono ormai 62, per un totale di oltre 750 negozi. Ristorazione compresa.
A partire dal 1° luglio 2024, lo sviluppatore immobiliare commerciale gestirà la struttura del Barberino Outlet per conto di uno dei fondi immobiliari dell’asset manager DWS. Aperta nel 2006 e situata a Barberino del Mugello, in posizione strategica tra Firenze (a 40 km) e Bologna (a 70km), la shopping destination attualmente ospita, su una superficie di 27mila mq, 130 store. "Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti nuovamente da DWS dopo l’incarico, ricevuto nel 2015, per il Valmontone Outlet. Per questo nuovo mandato metteremo a disposizione tutta la nostra expertise e il know how trentennale per realizzare, nei prossimi anni, accomunati dalla volontà di investire, un progetto che trasformerà il centro e ne accrescerà l’attrattività oltre a consolidarne il posizionamento premium", ha affermato Filippo Maffioli, ceo di Promos.
L'accordo tra Promos e DWS prevede anche un importante piano pluriennale di sviluppo che inizierà con il rebranding totale dell’asset a cui seguiranno poi interventi che contribuiranno a rendere il centro ancora più competitivo sul mercato e incrementarne le performance in termini di numero di visitatori e giro d’affari offrendo un’esperienza ancora più completa che, oltre a soddisfare le esigenze del consumatore e garantirne una più lunga permanenza all’interno della struttura, ne rappresentano elementi fondamentali per la valorizzazione. "Guardiamo con grande interesse a questo nuovo percorso per Barberino Outlet. Siamo fiduciosi che consentirà un ulteriore passo avanti nel processo di crescita e sviluppo di questo asset, sia da un punto di vista del business, con un posizionamento rinnovato sul mercato, sia da un punto di vista della sostenibilità, con benefici tangibili anche per la comunità circostante", ha sottolineato Giuseppe Colombo, head of real estate Italia di DWS.
Il progetto si svilupperà su tre macro aree che coinvolgeranno oltre 7mila mq:
Il processo di restyling sarà realizzato minimizzando l’impatto sul territorio grazie ad una selezione di materiali sostenibili, alla gestione dei rifiuti (da costruzione e demolizione) che privilegerà il recupero, riuso e riciclo rispetto allo smaltimento, il contenimento dei consumi idrici e l’utilizzo di fotovoltaico e fonti energetiche certificate. Attenzione anche alla conservazione e valorizzazione della biodiversità esistente che si concretizzerà con la creazione di un “Biodiversity garden” che contribuirà ad apportate benefici tangibili non solo per l’ecosistema ma anche per la comunità.