La classica colazione italiana al bar diventa sempre più cashless secondo le rilevazioni dell'Osservatorio SumUp: +42% di pagamenti senza contanti nel comparto. A trainare è il momento della colazione che ha messo a referto una crescita del +44% per le consumazioni fra le 6 e le 10 del mattino. Contestualmente cala anche il valore medio dello scontrino digitale (pari a 11,1 euro), segno che per gli italiani è ormai abitudine sempre più comune pagare piccoli importi con la carta.
Secondo i dati elaborati dalla fintech, e relativi ai primi otto mesi del 2025, le province italiane dove la colazione è più cashless sono quasi tutte al Sud: a Campobasso (+167,9%), Catanzaro (+113,3%) e Palermo (+90,2%), la maggiore crescita di pagamenti senza contanti in bar e caffetterie. Appena sotto il podio ci sono Ragusa (+89,2%) e Sassari (+82,7%). Trento (+77,6%) è la prima provincia del Nord Italia a comparire nella Top 10, seguita da Vibo Valentia (+72,8%), Oristano (+71,6%), Enna (+67,2%) e Treviso (+64,3%). Concentrandoci sulle fasce orarie e andando oltre il momento della colazione, si nota anche un aumento del +42% nell'intervallo 10:00-14:00. In generale, il 43% del totale delle transazioni cashless avviene entro il primo pomeriggio.
"La colazione al bar è sempre stata il regno del contante, complice il basso importo dello scontrino, ma anche l’esigenza di rapidità: basti pensare a chi consuma caffè e cornetto al banco prima di recarsi a lavoro. I dati dell’Osservatorio di SumUp dimostrano oggi un cambiamento profondo: quasi la metà delle transazioni digitali in bar e caffetterie avviene entro l’ora di pranzo, ed è soprattutto la fascia compresa tra le sei e le dieci di mattina a registrare la crescita più marcata. Anche il calo del valore dello scontrino medio cashless indica che per il cappuccino al bar gli italiani scelgono ormai in maniera naturale di pagare con carta e smartphone", ha dichiarato Umberto Zola, responsabile online sales per l’Europa di SumUp. Un trend favorito dalla disponibilità dei commercianti a utilizzare strumenti di pagamento digitale propro per favorire la velocità di servizio (come accadeva per i contanti); soprattutto nei momenti di punta.
Analizzando il valore dello scontrino, detto della media nazionale sempre più bassa, a primeggiare per la transizione digitale più contenuta è Bolzano, dove il ticket medio digitale in bar e caffetterie è di soli 9,9 euro. Seguono Piacenza (11,5 euro), Bologna (12,2 euro), Fermo (12,5 euro), Prato (12,7 euro) e Belluno (12,8 euro). A completamento della classifica delle dieci province con lo scontrino medio più economico ci sono Genova, Modena e Benevento (tutte con 12,9 euro) e Vercelli (13 euro).