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Ristoranti e bar, SumUp: resistono ancora gli scontrini cartacei
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Gli scontrini digitali prendono piede, ma secondo l'osservatorio di SumUp ristoranti, bar e alimentari preferiscono ancora la variante cartacea delle ricevute. Sebbene a livello generale, ormai 3 scontrini su 4 siano dematerializzati, è proprio il fuoricasa l'ultima ridotta che dal 2027 sarà coinvolto dal piano del Governo italiano per elimare definitivamente gli scontrini di carta.
Ristoranti (73,8%) e bar (72,4%): qui lo scontrino è ancora cartaceo.
In attesa della rivoluzione definitiva, i dati raccolti dalla fintech fotografano il punto attuale della digitalizzazione dei pagamenti. Oggi solo un quarto delle ricevute è ancora stampata, mentre la percentuale di ticket digitali è aumentata complessivamente del +23,8%, insieme agli esercenti che preferiscono inviare gli scontrini via email o QR Code, cresciuti del +15,4%. Eppure, ci sono ancora settori in cui si fa fatica ad abbandonare il cartaceo: si stampa il 73,8% degli scontrini battuti nei ristoranti, il 72,4% nei bar, il 54,6% nei supermercati e nei negozi di alimentari. "Il piano del Governo rappresenta un importante passo avanti verso la completa digitalizzazione dei pagamenti e della trasmissione dei corrispettivi. Dall’analisi di SumUp, emerge un’Italia che si sta già lasciando alle spalle scontrini e fatture cartacee, sebbene la stampa tenda ancora a prevalere in settori dove si emettono molte ricevute e di importo mediamente basso, come ristoranti, bar e supermercati”, ha dichiarato Umberto Zola, responsabile online sales per l’Europa di SumUp.
I settori più affezionati alla stampa: nel fasto food il 60,9% degli scontrini.
Andando nello specifico, tra i commercianti “più affezionati” alle ricevute di carta ci sono quelli del settore food e ristorazione. Compresi food truck e nei fast food rispettivamente il 71,1% e il 60,9%. Si mostrano particolarmente fedeli alla carta anche supermercati e alimentari (54,6%), e farmacie (47,2%). Tra i merchant che battono gli scontrini di valore inferiore, record di cartaceo nei tabaccai (78,5%), e nelle edicole (42,6%). Nel turismo, al contrario, si tende a stampare molto poco: il 20% del totale nei servizi turistici e appena il 12% negli hotel. Anche parrucchieri e barbieri sembrano essersi digitalizzati con facilità (con solo l’11,2% di scontrini cartacei) insieme agli artigiani (7,3%). Tra i settori in cui si emettono meno ricevute di carta c’è sicuramente quello dei tassisti, con appena l’1,6%.
I vantaggi dello scontrino digitale secondo SumUp.
Ma quali sono i vantaggi della digitalizzazione degli scontrini? Innanzitutto, la riduzione del consumo di carta e di emissioni di Co2. Inoltre, offre vantaggi concreti a merchant e clienti: "Da un lato, una gestione contabile più semplice, dall’altro maggiore comodità nel conservare le ricevute. In SumUp abbiamo introdotto nei nostri Pos la possibilità di scegliere come ricevere lo scontrino e con la nuova Cassa Fiscale Online trasformiamo lo smartphone in un registratore di cassa per consentire agli esercenti di gestire i pagamenti, la fiscalizzazione e l’invio automatico dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate in un unico luogo, l’app di SumUp, evitando, così, i costi e gli oneri di una stampante fiscale", ha sottolineato Zola.
Il piano del Governo per ridurre gli scontrini cartacei.
Per quanto riguarda il piano del Governo italiano per dire addio agli scontrini cartacei, sono tre le fasi previste:
- Dal 1° gennaio 2027, Obbligo di emettere solo ricevute digitali scatterà per supermercati e grandi catene;
- Dal 1° gennaio 2028 toccherà agli esercenti con fatturati superiori a 400mila euro;
- Dal 1° gennaio 2029 la misura diventerà universale, coinvolgendo tutti i negozianti.
Gli scontrini dovranno essere inviati via email, Sms o potranno essere visualizzati tramite QR Code. Con questo provvedimento, l’obiettivo è ridurre il consumo di carta, ma anche semplificare la gestione fiscale e incentivare ulteriormente la diffusione dei pagamenti elettronici tra i commercianti italiani.
La fatturazione elettronica è ormai la norma per i retailer.
SumUp ha indagato anche come gli esercenti gestiscono la fatturazione, attraverso l’analisi delle fatture emesse attraverso SumUp Fatture, la soluzione che la fintech mette a disposizione di commercianti e professionisti per emettere e gestire fatture in modo rapido e sicuro. Sono sempre di meno gli esercenti e i professionisti che utilizzano la fattura tradizionale: dal 2023 al 2025 la percentuale è scesa del -60,5%, accompagnata da una crescita di coloro che preferiscono emetterla digitalmente (+28,2%). Parallelamente, anche la modalità di trasmissione telematica raccoglie sempre più consensi, +21,9%, di contro a un -94,4% di chi prosegue a stampare. Nel complesso, le fatture sono sempre più digitali: rispetto a due anni fa quelle elettroniche sono aumentate del +12,3%, mentre le tradizionali diminuite del -42%.