La noia a tavola, secondo una ricerca commissionata da Deliveroo a SWG, ha il gusto delle verdure bollite (29%), della pasta e del riso in bianco (28% e 23%). Un trittico a cui si aggiunge, al quarto posto, il minestrone (19%) e che nemmeno le note di Angelina Mango (vincitrice dell'ultimo Festival di Sanremo proprio con La Noia e classificatasi settima all'Eurovision Song Contest 2024) possono rilanciare. Unica solizione: la creatività dietro i fornelli (come dimostra la collanorazione con la food creator, cuoca ed esperta di cucina Myriam Sabolla).
Mangiare, del resto, è molto più che nutrirsi (attività che genera noia a 7 italiani su 10). Convivialità, estetica e anche il contesto in cui mangiamo influiscono largamente sulla percezione di un piatto. Ma la responsabilità della noia a tavola non è dei singoli alimenti. Molto, infatti, dipende da come questi vengono cucinati. La pensa così quasi il 70% degli italiani. Ma c’è di più: i motivi che generano noia a tavola sono, per il 43% degli intervistati dal sondaggio della piattaforma food delivery, la monotonia (cioè mangiare sempre le stesse cose); per il 40% è noioso mangiare da soli; per il 33% lo è pranzare in ufficio davanti alla scrivania. Mentre per il 52% la noia a tavola è determinata dall’assenza della giusta compagnia, un elemento questo indicato in particolare dalle persone più mature.
Che fare, dunque? Come allontanare la noia dal piatto e come rendere un cibo meno noioso? Per il 53% un giusto abbinamento, con un ingrediente più sfizioso, può rendere meno noioso un cibo o un piatto e il 33% vede la soluzione in un condimento più speziato. I giovani puntano sul cromatismo: per il 39% degli under 34 la noia svanisce con un bel mix di ingredienti colorati. Ma dalla noia possono derivare anche nuove opportunità. Per il 77% degli intervistati, la noia è infatti un’occasione che può portare a sperimentare ed esplorare nuove ricette Per il 67% può stimolare la creatività, come conferma anche Myriam Sabolla: "Per combattere la noia a tavola possiamo sfruttare la nostra creatività e qualche trucco da chef: non serve essere dei maestri di cucina per rendere speciali e appaganti i nostri pasti quotidiani. Basta far attenzione e scegliere le giuste tecniche di cottura, far attenzione alla consistenza e all’estetica e applicando un po' di creatività nei condimenti".