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Giornata del caffè, Fipe: una tazzina costa in media 1,20 euro

L'1 ottobre si celebra la Giornata internazionale del caffè, un'occasione per fare il punto sul caro prezzi in tazzina: per Fipe il costo medio è di 1,20 euro. Cifra che, da un lato, rappresenta l'effetto congiunto degli stress a cui è sottoposta la filiera e, dall'altro, testimonia la tenuta dei listini in un momento in cui i consumi, anche quelli più contenuti, si fanno sempre più cauti. 

In Italia si consumano 6 miliardi di espressi all'anno al bar
In Italia si consumano 6 miliardi di espressi all'anno al bar

O'Tacos avvia il modello franchising Italia e apre a Milano Bicocca

In occasione del Salone Franchising di Milano, O'Tacos annuncia il suo piano franchising dedicato al mercato italiano e l'apertura di un nuovo lovale a Milano. L'insegna che ha portato i french tacos nel mondo punta così a consolidare la sua presenza nella Penisola, confermando la sua ambizione a diventare un player internazionale di riferimento nel segmento fast casual. Oltre al punto vendita meneghino, infatti, il brand ha già altre due aperture in pipeline entro la fine del 2025. 

Un punto vendita O'Tacos in Italia (5 in totale e oltre 400 nel mondo)
Un punto vendita O'Tacos in Italia (5 in totale e oltre 400 nel mondo)

Caffè, per ora i consumi tengono nonostante il caro prezzi

Ormai da qualche anno, il caffè è al centro di una spirale di aumenti che avvicina la soglia dei 2 euro a tazzina al bancone. Eppure i consumi resistono. Forse si tratta di una calma apparente, in attesa che gli effetti del caro delle materie prime si scarichino lungo la filiera, ma che sottende un cambio di paradigma nel fuoricasa; soprattutto per noi italiani. Da sempre abituati a pagare un espresso intorno a un euro o poco più, i coffee lover tricolori che l'1 ottobre celebrano il World Coffee Day potrebbero presto ritrovarsi a dover spendere il doppio. Una dinamica che mette nel mirino anche il format stesso del bar, fra quelli più colpiti negli ultimi anni. 

L'1 ottobre si celebra il World Coffee Day
L'1 ottobre si celebra il World Coffee Day

Burgez nelle mani di Obicà, per Ciaruffoli pronte nuove avventure

Finita all'asta, la catena più irriverente d'Italia passa di mano: Burgez è stata acquistata dal gruppo che guida Obicà Mozzarella Bar per 1,3 milioni di euro. La Mercato Srl, infatti, si è aggiudicata il procedimento di vendita lo scorso 29 agosto e ora sta compiendo gli ultimi passaggi per fromalizzare il trasferimento delle attività. Il prossimo step, infatti, è l'incontro con i creditori che dovrebbe avvenire il 15 ottobre. Da lì in poi sarà possibile avere maggiori dettagli sui piani di integrazione e sviluppo della rete fast food nel gruppo ristorativo. 

Uno dei punti vendita di Burgez in Italia
Uno dei punti vendita di Burgez in Italia

Starbucks Italia: stop al sovrapprezzo per le alternative al latte

Svolta storica per Starbucks che, anche nei suoi 49 store in Italia, cancella il sovrapprezzo per le alternatie al latte (avena, soia, cocco, mandorla). Una scelta pensata per valorizzare l'esperienza del cliente nelle caffetterie del network che, in questo modo, ampliano le possibilità di personalizzazione delle bevande ordinate. Per celebrare questo momento è stata anche avviata una campagna di comunicazione ad hoc realizzata in collaborazione con Pietro Terzini. 

Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia al lancio della campagna per la price parity
Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia al lancio della campagna per la price parity

Incrementoo: prenotazioni più digitali, la sfida rimane la loyalty

Al ristorante, ormai, si accede prima di tutto tramite web e social, come dimostrano i dati dell'Osservatorio Incrementoo registrati da gennaio ad agosto 2025. L'indagine, effettuata su 300 ristoranti in Italia (dal fine dining al fast casual, dalle pizzerie gourmet ai ristoranti d'hotel), ha fotografato comportamenti e abitudini dei clienti in termini di prenotazione, no-show, risposta alle strategie di marketing e all'affiliazione. In totale, sono state analizzate oltre 212mila prenotazioni (che si sono tradotte in 800mila coperti). 

Secondo Incrementoo, il tasso medio di no-show delle prenotazioni al ristorante è del 12,8%
Secondo Incrementoo, il tasso medio di no-show delle prenotazioni al ristorante è del 12,8%
       
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