Con un quantitativo di 17 milioni di item ordinati in un anno in Italia, Glovo si prepara a festeggiare l'Hamburger Day lungo tutta la Penisola. D'altronde, il nostro è il secondo mercato per volumi di ordini di burger fra quelli in cui è attiva la piattaforma di consegne a domicilio. Un dato che conferma come la ricetta Made in Usa abbia saputo farsi largo nelle abitudini di consumo e adattarsi alle evoluzioni del gusto.
La dolcezza di Iginio Massari Alta Pasticceria a portata di viaggiatore, grazie all'accordo di sviluppo del marchio con Areas MyChef nel canale travel retail. Una partnership che unisce due eccellenze nel panorama del food retail internazionale con lo scopo di mettere a fattor comune managerialità, innovazione e qualità artigianale per un'esperienza gastronomica riconoscibile, coerente e Made in Italy.
In occasione dell'Hamburger Day (il 28 maggio), Deliveroo presenta una fotografia aggiornata delle abitudini di consumo in food delivery degli italiani. Dati e tendenze che confermano come la ricetta Made in Usa sia diventata ormai un must fra le scelte alimentari tricolori, soprattutto al Sud Italia, che guida la classifica delle città più affezionate a questo piatto, segno di una passione sempre più diffusa e trasversale lungo tutta la Penisola.
Con una crescita delle vendita attesa intorno al +4%, la stagione estiva 2025 del gelato in Italia si preannuncia positiva per il settore. A dirlo sono i dati CREST-Circana e dell'Associazione italiana gelatieri elaborati per l'Osservatorio Sigep che, da oltre 25 anni, fotografa dati e tendenze nella gelateria.
Crescono i punti vendita (+9%) e pure i dipendenti (+8,5%) delle catene di ristorazione nell'ultimo anno secondo le rilevazioni di Aigrim-Fipe. In un contesto ristorativo che sta vivendo una fase di forte cambiamento, il personale diventa una leva fondamentale per lo sviluppo del food retail italiano che, a livello europeo, per quanto riguarda i segmenti full service restaurant e quick service restaurant, si piazza rispettivamente al quarto e quinto posto per numero di addetti e numero di punti vendita.
Se, dopo un decennio di crescita, il settore birraio ha chiuso un 2024 in flessione, sono i consumi di birra fuoricasa a crescere raggiungendo il 38,5% del totale. A dirlo è l'Annual Report di Assobirra, l'associazione di settore che dal 1907 riunisce le maggiori aziende che producono e commercializzano birra, malto e luppolo nel nostro Paese. L'ultimo anno non ha premiato i consumi brassicoli su cui è gravata un'incertezza economica generalizzata con un consolidato aumento dei prezzi che ha impattato sia sulla produzione (-1,27% di litri) che sui consumi (-1,54%). In rallentamento anche exporto (-7,82%) e import (-4,95%).
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