L'estate balneare lo ha reso plasticamente esplicito, l'analisi dell'Ufficio studi di Confcommercio lo conferma: i consumi delle famiglie sono il tasto dolente. Nella nota di aggiornamento datata 27 agosto, si traccia un quadro poco rassicurante dal punto di vista economico con molti consumatori che vorrebbero, possono ma comunque non spendono. Un atteggiamento dettato sia dai fattori reali (per quanto più un chiaroscuro che in negativo) sia da dinamiche psicologiche che si avvicinano alla massima cautela. Tutto ciò dovrebbe portare a una stringata crescita dei consumi intorno all'1% a fine anno.

