Maggio ha fatto salire la voglia di birra, il cui consumo nel 2022 è cresciuto del 6% sull'anno precedente, secondo i dati raccolti da AssoBirra. Cresce anche la produzione (+3%), mentre l'export resta in linea con i valori del 2021. D'altro lato, il dato sull'import risulta in crescita del 10% a 7,8 milioni di hl. A penalizzare il comparto brassicolo nostrano, la questione delle accise che compromettono la competitività della produzione tricolore rispetto a quella estera, dove la pressione fiscale è fino a 4 volte minore.
In Italia il valore dello speco alimentare del 2022 è stato pari a oltre 9,3 miliardi di euro su tutta la filiera. Per contrastarlo, Tuidi, Regusto e Vitesy si sono unite. Un'allanza che punta ad agire su tutto il processo produttivo dal momento che l'agricoltura è responsabile per il 26% dello spreco, l'industria il 28% e la distribuzione l'8%. Le famiglie italiane, invece, in conseguenza delle loro abitudini di consumo, sprecano 6,48 miliardi di euro pari a 27 kg di cibo a persona.
Nel giro degli ultimi due anni, secondo i dati riportati da una ricerca Netcomm, il numero di acquirenti online è schizzato a 33,3 milioni di persone in Italia. Situazione che sembra confermarsi anche nei primi cinque mesi del 2023 confermando un trend di crescita del 39% dal 2019 a oggi. Dati che confermano la diffusione dell'economia digitale nel nostro Paese e la sua integrazione con il canale fisico, di cui non è più un competitor: nel 40% dei casi, prima di fare un acquisto in negozio, il consumatore consulta almeno un servizio online mentre almeno un acquisto su quattro online è effettuato dopo la visita in negozio.
Il 97% degli operatori Horeca utilizzano regolarmente il POS per incassare secondo un'analisi BVA Doxa per la paytech europea Nexi dedicata ai retailer. Gli operatori del settore considerano il POS lo strumento più sicuro per
accettare pagamenti (88%), il più veloce (67%), quello capace di soddisfare al meglio le richieste dei propri clienti (88%). Dati che certificano la confidenza nei pagamenti elettronici maturata dal settore del fuoricasa: il 70% degli intervistati è convinto che questo strumento renda più moderna e attrattiva la propria attività.
Salutismo e sostenibilità sono i driver che spingono la diffusione del biologico nei pubblici esercizi secondo Fipe, soprattutto in bar (50%) e ristoranti (70%). Questo il risultato di maggiore rilievo emerso dalla ricerca realizzata dalla Federazione dei pubblici esercizi in collaborazione con AssoBio e Ismea e presentata durante l'evento Il biologico nella ristorazione commerciale. Un documento che dimostra come i locali del fuoricasa abbiano ormai importato in pianta stabile cibi, bevande e materie prime biologiche nei propri menu. Dalla colazione all'aperitivo, l'obiettivo è quello di andare incontro a esigenze di consumo in forte evoluzione, che richiedono una proposta più ampia e un'offerta qualificata.
Il 28 maggio si festeggia l'Hamburger Day e, per l'occasione, Glovo ha deciso di svelare alcuni trend relativi a questo piatto, ideale per il food delivery. Solo nel 2022, la piattaforma di consegne multi-categoria ne ha consegnati circa 70 milioni in tutto il mondo, con un picco di 271mila ordinazioni raggiunto il 27 novembre.
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